La torinese Santander Consumer Bank festeggia gli ottant'anni con utili boom


Profitti boom, l'anno scorso, per Santander Consumer Bank, la banca torinese che nel novembre prossimo compie i suoi primi 30 anni di attività (è nata nel 1998 come Finconsumo, per iniziativa di dieci aziende private di credito del Nord Ovest e della loro controllata Leasimpresa). Nel 2017, infatti, Santander Consumer Bank ha conseguito un utile netto di 108,7 milioni a livello consolidato (91,9 nel 2016) e di 80,2 milioni come società capogruppo (66,4 milioni nell'esercizio precedente). Utile mandato interamente a riserva, per l'ulteriore rafforzamento patrimoniale.
Istituto di credito al consumo, tra i principali italiani del settore, vanta la leadership nel comparto automobilistico, ma offre una vasta gamma di prodotti e servizi finanziari: cessione del quinto, carte revolving, leasing, prestiti personali e, fra l'altro, conti deposito. Al 31 dicembre scorso, aveva crediti lori verso clientela per quasi 8 miliardi e una raccolta da clientela, attraverso i conti deposito, superiore al miliardo.
Santander Consumer Bank opera in Italia con 21 filiali e più di 6.000 negozi convenzionati. Il 13 aprile è stata inaugurata la sua nuova sede, frutto della ristrutturazione del palazzo dove è nata la Fiat e che poi ha ospitato la Scuola Allievi, quindi l'Isvor e il Centro di formazione del gruppo automobilistico torinese. Nel palazzo di tre piani e 7.000 metri quadrati, all'angolo tra corso Dante e corso Massimo D'azeglio, lavorano circa 500 dipendenti della banca che gruppo spagnolo Santander, tra i maggiori del settore al mondo, possiede interamente dal 2003, quando ha rilevato anche il 20% dell'allora Finconsumo dal Sanpaolo Imi.
Alla Santander Consumer Bank fa capo il 50% della Banca Psa Italia, joint venture costituita con il gruppo Peugeot-Citroen per il finanziamento degli acquisti delle vetture del Costruttore francese, diventato proprietario anche della Opel, comprata dalla General Motors.
Presidente di Santander Consumer Bank è Ettore Gotti Tedeschi, plenipotenziario del colosso finanziario spagnolo in Italia; amministratore delegato e direttore generale, dal 2015, Alberto Merchiori, il quale, precedentemente e per vari anni, è stato alla guida di società estere del gruppo Fiat specializzate nei finanziamenti di autoveicoli.

Alberto Merchiori