L'Italia pubblica costa sempre più cara però le tasse aumentano più delle spese

L'Italia pubblica (Stato ed Enti territoriali) costa sempre più cara; ma, l'aumento delle sue spese è inferiore a quello delle sue entrate. Il gettito derivante da imposte, tasse, tributi e contributi a Inps e Inail è sempre più copioso, nonostante tutto. Lo dimostrano anche i dati di gennaio e febbraio. Nel primo bimestre di quest'anno, infatti, le entrate tributarie erariali sono ammontate a 66,8 miliardi, il 3,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Inoltre, le entrate territoriali e degli enti locali sono cresciute del 5,8% a quasi 3,9 miliardi.
Come comunicato dal ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef), le imposte dirette sono risultate pari a 40,8 miliardi, con un incremento del 3,6% sul primo bimestre dell'anno scorso, come quello delle indirette salite a 26 miliardi. I giochi hanno fatto incassare allo Stato circa 2,5 miliardi (+6,9%) e la lotta all'evasione ha reso, sempre nel primo bimestre 2018, poco meno di 1,4 miliardi (+5,4%).
In particolare, le entrate conseguenti all'Irpef sui lavoratori dipendenti e sui pensionati sono aumentate di 880 milioni (+2,7% rispetto a gennaio-febbraio 2017) e di 554 milioni (+3,9%) quelle derivanti dall'Iva. Quanto alle entrate territoriali e degli enti locali – Regioni, Comuni, Province e Città Metropolitane – i primi due mesi 2018 hanno fatto registrare 950 milioni come addizionale regionale Irpef (+1,5%), 287 milioni come addizionale comunale Irpef (+3,2%), 2,315 miliardi come Irap (+4,6%), 307 milioni come Imu-Imis di pertinenza dei Comuni (+38,9%) e 15 milioni come Tasi (+7,1%).
A sua volta l'Istat, l'istituto nazionale di statistica, ha recentemente presentato il conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche relativamente agli anni 2013-2017. Dal prospetto emergono entrate complessive per 799,9 miliardi nel 2017 a fronte dei 772,5 del 2013 e uscite per 839,6 miliardi l'anno passato contro gli 819,4 miliardi del 2013.
Negli ultimi cinque anni, pertanto, l'insieme delle amministrazioni pubbliche italiane ha aumentato le uscite di poco più di 20 miliardi, ma di quasi 27,5 miliardi le entrate.

Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia e delle Finanze