Banca d'Alba: tutti positivi i risultati 2017 tranne l'utile netto calato a 10,224 milioni


Tino Cornaglia (al centro), presidente di Banca d'Alba
 Tranne uno, sono tutti positivi i risultati conseguiti dalla Banca d'Alba nel 2017. Dal confronto con il 2016, il segno più incomincia a emergere con il numero dei soci, diventati 54.226, mentre erano 50.360 l'anno precedente. L'incremento è del 5%, pari a 3.866 soci. Sono aumentati anche gli sportelli, da 70 a 72 e i dipendenti, risultati 469, 12 in più rispetto al 31 dicembre 2016.
Quanto ai dati finanziari, il bilancio, approvato da un'assemblea che ha fatto registrare la presenza record di 15.472 soci, evidenzia che la massa fiduciaria, cioè le attività gestite per conto della clientela hanno superato i 6 miliardi di euro, ammontando, per la precisione, a 6,097 miliardi, il 6,9% in più rispetto alla fine dell'esercizio precedente, In particolare, la raccolta diretta è salita del 6,4% a 3,841 miliardi e a 2,094 miliardi l'indiretta (+7,7%).
I prestiti alla clientela hanno raggiunto il valore complessivo di 2,868 miliardi (+5,15%), mentre è diminuito al 3,4% il rapporto delle sofferenze nette sugli impieghi economici. Sono scesi anche i costi operativi a 61,550 milioni (-10,8%) e le spese amministrative a 68,820 milioni (-6,4%).
A crescere è stato anche il patrimonio netto, diventato di 331,108 milioni (+4,7%), con conseguente beneficio sul Cet1 (indice di solidità), passato dal 13,5% al 14,4%.
L'unico dato non positivo, rispetto al bilancio 2016, è quello dell'utile netto, calato da 13.041 milioni a 10,224 milioni. La flessione del 21,6% è conseguente anche agli oneri derivanti dall'incorporazione della Bcc di Rivarolo Canavese-Riva Banca, avvenuta nell'anno passato. Naturalmente, ne è derivato un calo della redditività: il roe, che misura il ritorno economico dei mezzi propri, è sceso di un punto, al 3,1% dal 4,1% del 2016.
La Banca d'Alba, le cui origini risalgono al 1895, è presieduta da Tino Ernesto Cornaglia, che ha come vice Pierpaolo Strà, il quale ricopre anche l'incarico di presidente del comitato esecutivo. Direttore generale del grande istituto albese di credito cooperativo è Riccardo Corino, vice Mario Musso.