Fondi aperti: Intesa Sanpaolo con Eurizon al primo posto per raccolta di fondi aperti

Tommaso Corcos, responsabile Eurizon 
Raccolta boom, in aprile, per i fondi comuni aperti e le gestioni di portafoglio del gruppo Intesa Sanpaolo, che così ha guadagnato il primo posto nella graduatoria italiana nel mese. Il gruppo Intesa Sanpaolo, attivo nel settore con Eurizon e Fideuram, ha fatto registrare una raccolta netta di 1,225 miliardi di euro, non soltanto superiore a qualsiasi altri gestore ma addirittura pari al 41,6% dei 2,946 miliardi raccolti in aprile da tutti gli operatori. In particolare, la raccolta netta di Eurizon è stata di 1,442 miliardi, mentre per Fideuram il totale dei deflussi è risultato superiore di 216,8 milioni alle nuove sottoscrizioni di fondi e di apporti ai portafogli in gestione.
Nel mese scorso, dunque, il gruppo Intesa Sanpaolo ha incrementato i tesori in gestione per conto della clientela più di Jp Morgan Asset Management (raccolta netta di 1,002 miliardi), Axa Am (947,3 milioni), Amundi Group (868 milioni), Anima Holding (346), M&G Investments (314,3), Morgan Stanley (271,7), gruppo Ubi Banca (252,8), Ubs Asset Management (245,3) e Kairos Partners (157,4), che chiude la top ten.
Per quanto riguarda gli altri gestori piemontesi di fondi comuni aperti e di portafogli, la rilevazione di Assogestioni, l'associazione nazionale delle società di gestione del risparmio gestito, mostra che in aprile hanno tutti avuto una raccolta netta negativa, esattamente pari a 79 milioni il gruppo Bim-Banca Intermobiliare, 68,3 milioni Ersel, 9,2 milioni il gruppo Banca Sella e 0,2 milioni la Alpi.
Dall'inizio di gennaio alla fine di marzo, Intesa Sanpaolo ha avuto una raccolta netta di 3,720 miliardi, a fronte dei 3,960 miliardi Amundi Group, il colosso mondiale di asset management che fa capo al francese Crédit Agricole.
A far registrare una raccolta netta superiore al miliardo di euro nel primo trimestre 2018 sono stati soltanto cinque gruppi e tra questi si trova Ubi Banca, la cui quota di maggioranza relativa appartiene alla Fondazione Crc di Cuneo, presieduta da Giandomenico Genta e diretta da Andrea Silvestri. La raccolta netta del gruppo Ubi Banca nei primi tre mesi è stata di 1,194 miliardi, inferiore soltanto a quelle di M&G Investments (3,142 miliardi) e del gruppo Bnp Paribas (2,178 miliardi), oltre che, naturalmente, di Amundi Group e del gruppo Intesa Sanpaolo.
Positiva, nel primo trimestre, è stata la raccolta netta anche di Ersel, la cui somma di fondi aperti e di gestioni di portafoglio è aumentata di 71,5 milioni e della sgr Alpi (13,7 milioni). In particolare, Ersel (famiglia Giubergia-Argentero), è risultata ventiduesima nella graduatoria dei gestori di risparmio investito in fondi comuni aperti e in gestioni di portafoglio.
Invece, i gruppi Bim e Banca Sella sono i gestori piemontesi di risparmio piemontesi che, dall'inizio di gennaio alla fine di marzo, hanno subito una perdita di fondi investiti dalla loro clientela. Lo si rileva dall'ultimo rapporto di Assogestioni, l'associazione italiana delle società di gestione del risparmio (Sgr), bancarie, assicurative e indipendenti.
Secondo Assogestioni, infatti, nel primo trimestre, la raccolta netta del gruppo Bim-Banca Intermobiliare, il cui controllo è stato rilevato dall'irlandese Trinity (Attestor) è stata negativa per 443,5 milioni, come è stata negativa, ma per 62,7 milioni, quella del gruppo Banca Sella.
Alla fine di aprile 2018, comunque, il patrimonio gestito in fondi aperti e portafogli dal gruppo Banca Sella, risulta di 7,7 miliardi e tale da garantire il mantenimento del terzo posto nella graduatoria delle sgr che fanno capo a soggetti con riferimento al Piemonte.
Il gruppo biellese, che ha al suo vertice Maurizio Sella, infatti, precede l'Ersel, pilotato da Guido Giubergia (patrimonio gestito per 6,307 miliardi al 30 aprile) e la Alpi (156 milioni), biellese presieduta da Carlo Vedani e guidata da Angelo Rusconi, ma posseduta interamente dalla Fiduciaria Orefici sim di Milano. Il patrimonio gestito dal gruppo Ubi Banca è ammontato a 60,482 miliardi, che valgono il secondo posto piemontese.
Leader piemontese dell'industria del risparmio gestito è, naturalmente, il gruppo Intesa Sanpaolo, con un patrimonio gestito di 402,247 miliardi, inferiore, in Italia, esclusivamente a quello del gruppo Generali, presieduto dal subalpino Gabriele Galateri di Genola (479,697 miliardi). Per patrimonio gestito al 31 marzo, il gruppo Intesa Sanpaolo, capitanato da Carlo Messina, precede di molto anche Amundi (207,424 miliardi).
A livello italiano, Assogestioni ha rilevato che, alla fine del primo quadrimestre 2018, il patrimonio gestito in fondi e gestioni di portafoglio da parte di tutte le sgr associate è ammontato a 2.037.852 miliardi.