Fondazioni 2: il patrimonio delle liguri diminuito di oltre 7 milioni nel 2017

Matteo Melley, presidente Fondazione Carispezia
Tutte le tre fondazioni liguri di origine bancaria – Carispezia, De Mari e Carige – nel 2017 hanno ridotto il loro patrimonio netto; tant'è vero che la somma dei tre al 31 dicembre dell'anno scorso è risultata di 354,877 milioni, 7,374 milioni in meno rispetto alla stessa data del 2016.
In particolare, il patrimonio netto di Fondazione Carispezia è calato da 194,235 a 188,888 milioni, quello della De Mari di Savona da 112,361 a 110,532 (per la svalutazione della partecipazione in Banca Carige) e quello della Fondazione Carige da 55,649 a 55,457 milioni, tra i più bassi a livello nazionale.
In compenso, il trio ligure delle fondazioni di origine bancaria (Fob) ha aumentato l'avanzo d'esercizio (non si può parlare di utile, perche le fob sono enti non profit): a 5,210 milioni la Fondazione Carispezia, a 3,814 milioni la De Mari e a 469.492 euro la Fondazione Carige, la quale aveva chiuso il 2016 con un disavanzo (perdita) di 9,599 milioni.
Quello di Carige è il primo avanzo dal 2012; però, in seguito agli accantonamenti obbligatori, l'ultima riga del conto economico riporta un disavanzo residuo di 1,020 milioni, che va ad aggiungersi ai precedenti disavanzi portati a nuovo, pari a 625,779 milioni.
Sono stati ancora ridotti, invece, gli oneri di gestione. La Fondazione De Mari li ha diminuiti a 954.032 euro (1,097 milioni nel 2016), la Fondazione Carispezia a 2,143 milioni (2,231 milioni) e la Fondazione Carige a 2,753 milioni (3,280 milioni).
Complessivamente, nel 2017 le tre Fob liguri hanno deliberato stanziamenti per una dozzina di milioni di euro, dei quali 8,5 si devono alla Fondazione Carispezia e 2,3 alla De Mari.