Victor Massiah, consigliere delegato Ubi Banca |
Il patrimonio gestito dal gruppo Ubi
Banca al 31 maggio è salito a 59,806 miliardi, somma che vale la
settima posizione nella classifica nazione dei gestori di fondi
aperti e di portafoglio e il 3% del mercato italiano.
Al secondo posto si trova il gruppo
Intesa Sanpaolo, formato da Eurizon e Fideuram, con un patrimonio
gestito pari a 396,701 miliardi e la quota del 19,7%. In maggio, la
raccolta netta è stata negativa per 206,2 milioni. Il gruppo guidato
da Carlo Messina è preceduto dal gruppo Generali, che in maggio ha
registrato disinvestimenti per 1,380 miliardi superiori alla
raccolta. Il suo patrimonio gestito, pertanto, è calato a 473,696
miliardi, pari al 23,6% dei 2.011 miliardi e 281 milioni dell'intero
sistema.
Terzo gruppo piemontese, ma
trentaquattresimo a livello nazionale, è il gruppo Banca Sella, che
a fine maggio aveva un patrimonio gestito pari a 7,442 miliardi,
inferiore di 192,3 milioni alla fine di aprile. Il patrimonio del
gruppo presieduto da Maurizio Sella, comunque, è risultato superiore
di 1,174 miliardi a quello di Ersel (famiglia Giubergia-Argentero),
che in maggio ha registrato una raccolta netta negativa per 34,8
milioni.
Al quarantesimo posto si trova il
gruppo Banca Intermobiliare (Bim) con un patrimonio gestito di 2,198
miliardi, inferiore di 78,7 milioni al totale di fine aprile.
Il più piccolo gestore della squadra
piemontese è Alpi di Biella, che in maggio ha avuto una raccolta
netta negativa per 2,1 milioni, così che il patrimonio gestito a
fine mese è risultato di 151 milioni. Cifra che pone la società
biellese al posto numero 54 della classifica nazionale, il
quartultimo.
Il sistema italiano dei gestori di
fondi aperti e di portafogli in maggio ha subito una quantità di
deflussi di investimenti superiore di 6,702 miliardi alle nuove
sottoscrizioni, però la raccolta netta dall'inizio dell'anno è
risultata ancora positiva per 9,9 miliardi.