Cristina Balbo, presidente Abi Piemonte |
Questi dati si ricavano dai rispetti
rapporti della Banca d'Italia, presentati nei giorni scorsi. Rapporti
dai quali emerge, fra l'altro, che nel Nord Ovest, al 31 dicembre
2017, erano 33 le banche con sede legale in una delle tre regioni (28
in Piemonte, quattro in Liguria e una in Valle d'Aosta) e 4.823 gli
Atm (Bancomat). Rispetto a un anno prima, c'è una banca locale in
meno: la Bcc di Rivarolo Canavese – Riva Banca è stata incorporata
dalla Banca d'Alba.
A fine 2017, il sistema bancario del
Nord Ovest aveva in essere prestiti per 149,590 miliardi (111,859 in
Piemonte, 34,736 in Liguria e 2,995 in Valle d'Aosta) e depositi per
140,084 miliardi, dei quali 101,383 in Piemonte, 35,167 in Liguria e
3,534 in Valle d'Aosta.
Per quanto riguarda le singole
province, ecco le cifre dei prestiti bancari al 31 dicembre 2017 e,
tra parentesi, alla stessa data del 2016: Torino 61,857 miliardi
(61,538), Alessandria 9,728 (9,911), Asti 4,744 (4,827), Biella 4,635
(4,606), Cuneo 16,209 (16,427), Novara 8,560 (8,756), Verbania 2,825
(3,079), Vercelli 3,571 (3,681), Genova 21,147 miliardi (21,725),
Imperia 3,347 (3,427), Savona 5,817 (6,114) e La Spezia 4,371
(4,523).
Depositi: Torino 51,651 miliardi
(49,944), Alessandria 9,647 (9,271), Asti 4,671 (4,442), Biella 3,965
(3,850), Cuneo 16,101 (15,132), Novara 8,453 (8,453), Verbania 3.178
(2,833), Vercelli 3.717 (3,919), Genova 21,090 (20,249), Imperia
3,778 (3,700), Savona 6,959 (5,879), La Spezia 4,330 (4,264).
I confronti evidenziano, fra l'altro,
che nel 2017 i prestiti bancari sono aumentati soltanto nelle
province di Torino e Biella, mentre i depositi sono diminuiti
soltanto nelle province di Cuneo e Vercelli.
Ancora per quanto riguarda l'attività
delle banche, questa volta però riferita all'intero Paese, l'Abi,
l'associazione nazionale degli istituti di credito presieduta da
Antonio Patuelli (un vice presidente è il torinese Camillo Venesio,
numero 1 della Banca del Piemonte), ha comunicato che a fine maggio
2018 i prestiti alle famiglie e società non finanziarie ammontavano
a 1.370 miliardi (+2,34% su base annua) e i depositi della clientela
residente a 1.467,537 miliardi (+5,34%).