Una "Mela d'oro" all'albese Elena Miroglio e un'altra alla torinese Carla Demaria

Elena Miroglio
Una “Mela d'oro” a due piemontesi d'eccellenza nel sistema economico. A Roma, pochi giorni fa, hanno ricevuto il prestigioso e ambito premio Marisa Bellisario “Donne ad alta quota” 2018, l'albese Elena Miroglio e la torinese Carla Demaria. Il riconoscimento, istituito nel 1989 per ricordare Marisa Bellisario, prima top manager italiana, è stato attribuito a Elena Miroglio quale vincitrice nella categoria imprenditoria e a Carla Demaria per la categoria management.
Classe 1970, laurea in Economia e commercio alla Cattolica di Milano e specializzazione in Business and Management all'Universitò di Santa Barbara (California), Elena Miroglio è vice presidente della Miroglio, società a capo dell'omonimo gruppo familiare di Alba, oltre che presidente della Miroglio Fashion. Dal 2007 è Cavaliere della Repubblica, per il contributo dato dal marchio Elena Mirò e dall'azienda all'emancipazione delle donne da un concetto estetito costrittivo.
Il Gruppo Miroglio, che ha origini nel 1947, attivo nel settore tessile e della moda, è presente in 34 Paesi con 49 società operative e quattro insediamenti produttivi. Annualmente, confeziona 20 milioni di capi e stampa 50 milioni di metri di tessuti. Dispone di 1.100 punti vendita monomarca e vanta cinque milioni di clienti fidelizzate. Circa 5.500 i dipendenti e fatturato di 622 milioni nel 2016, principali marchi: Motivi, Oltre, Caractére, Fiorella Rubino, oltre a Elena Mirò-
La capogruppo Miroglio spa, presieduta da Giuseppe Miroglio, è controllata per il 70% dalla Mirfin dei fratelli Giuseppe, Elena ed Elisa Miroglio, figli di Carlo; per il 15,24% da Edoardo Miroglio, figlio di Franco, come la sorella Nicoletta, titolare del 14,70% del capitale. Edoardo e Nicoletta sono i cugini di Giuseppe, Elena ed Elisa, essendo figli rispettivamente dei fratelli Carlo e Franco Miroglio, la coppia artefice del grande sviluppo dell'impresa albese.
Carla Demaria, premio Bellisario 2018  per il management
Carla Demaria, nata a Torino, 58 anni, figlia di un imprenditore nel campo dell'insonorizzazione industriale, mancato quando lei aveva solo 13 anni, è presidente di Monte Carlo Yacts (costruisce, a Monfalcone, panfili da oltre 20 metri a motore, conta quasi 450 dipendenti e nel 2017 ha fatturato oltre 70 milioni) e di Bénétau Italia, società dell'omonimo colosso francese della nautica del quale è direttore. Il gruppo Bénétau, fondato oltre 130 anni fa, ha oltre 7.000 dipendenti e un fatturato superiore al miliardo di euro. Inoltre, Carla Demaria è, dal 2015, presidente di Ucina Confindustria Nautica, dopo esserne stata vice.
Considerata una lady di ferro dai suoi collaboratori, che dicono lavori 16 ore al giorno, inizialmente ha lavorato, per una ventina d'anni, nella Azimut di Paolo Vitelli. Al Salone di Londra, a Carla Demaria è stato attribuito il riconoscimento di “miglior manager al mondo della nautica da diporto”, aggiunto a quello di “personalità dell'anno” ricevuto, nel 2016, al Salone nautico Asia.