L'Inps ha anche precisato che il Rei si
compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente,
oltre che di un progetto personalizzato di attivazione e di
inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della
condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei Servizi
sociali del Comune.
Per beneficiare del Rei, il nucleo
familiare deve essere in possesso, congiuntamente, fra l'altro, di un
Isee non superiore a 6.000 euro, nessun percettore di prestazioni di
disoccupazione, avere la presenza di un minore o di un disabile, o di
una donna in stato di gravidanza o di un disoccupato di oltre 55
anni.
In Piemonte, i nuclei familiari che
hanno ricevuti benefici economici di contrasto alla povertà, nel
primo semestre, sono stati 14.201 (in particolare, 12.162 hanno
beneficiato del Rei e 2.039 del Sias), con il coinvolgimento di
41.161 persone (33.143 hanno avuto il Rei e 8.018 il Sia). L'importo
medio del contributo mensile è stato di 269,55 euro.
In Liguria i nuclei familiari aiutati
sono risultati 4.561 (4.136 con il Rei e 425 con il Sia), per un
totale di 12.566 persone (10.940 con il Rei e 1.626 con il Sia).
Importo medio del contributo mensile 261,57 euro.
Infine la Valle d'Aosta: 237 i nuclei
familiari che hanno usufruito del Rei (205) e del Sia (32), per il
totale di 692 persone, delle quali 565 hanno avuto il Rei e 127 il
Sia. Valore medio dell'aiuto: 307,99 euro.
In tutta l'Italia, nel primo semestre
di quest'anno, sono stati erogati benefici economici di contrasto
alla povertà a 311.000 nuclei familiari, per un totale per un totale
di oltre un milione di persone.