Protagonisti liguri e piemontesi alla ribalta


PAGANETTO E MELLEY NEL NUOVO VERTICE DEL COLOSSO CDP
Matteo Melley, neo consigliere Cassa Depositi e Prestitit
Il nuovo vertice della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), il braccio economico del Governo e colosso finanziario italiano di livello internazionale, ha ben due liguri tra i nove componenti del Consiglio di amministrazione, l'organo principale. I due liguri sono Luigi Paganetto, nominato vice presidente, e Matteo Melley.
Nato a Genova nel dicembre del 1940, Luigi Paganetto, professore emerito di Economia politica, docente di Economia europea all'Università romana Tor Vergata, di cui è stato anche preside, fra l'altro insegna alla Scuola nazionale di amministrazione. E' un illustre economista, che ha ricoperto incarichi rilevanti anche all'estero.
Spezzino, classe 1960, avvocato, Matteo Melley è presidente della Fondazione Caripezia dal 2001, riconfermato nel 2013. Fra l'altro, Matteo Melley è vice presidente dell'Acri, l'associazione nazionale delle fondazioni di origine bancaria (Fob) e delle Casse di risparmio. Dell'Acri è anche componente del Comitato esecutivo e il coordinatore del Comitato Piccole e Medie fondazioni, oltre che uno dei più fidati collaboratori del presidente Giuseppe Guzzetti.
Nel nuovo Consiglio di amministrazione della Cdp non si trova alcun piemontese, al contrario del passato.

SENZA NORDOVEST L'UFFICIO DI VICEPRESIDENZA UNIOCAMERE
Nessun rappresentante del Nord Ovest neppure nel nuovo Ufficio di vice presidenza di Unioncamere, l'unione nazionale delle Camere di commercio presieduta dal lombardo Carlo Sangalli. I nuovi vice presidenti, destinati a restare in carica nei prossimi tre anni, sono otto, tutti numeri uno delle rispettive Camere di commercio, nessuna delle quali in Piemonte, Liguria o Valle d'Aosta.

LAURA CERRA PREPARA LA FONDAZIONE DELLA VALSESIA
Laura Cerra, componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, è stata chiamata a presiedere il comitato promotore della Fondazione comunitaria della Valsesia, della quale è stato avviato l'iter costitutivo per iniziativa e con il sostegno sia della stessa Fondazione vercellese presieduta da Fernando Lombardi sia della Compagnia di San Paolo.
“Si tratta di un progetto che era tra gli obiettivi più importanti del Documento Programmatico Pluriennale della nostra Fondazione, diretto a venire incontro ai bisogni della Valsesia in maniera più efficace” ha detto Fernando Lombardi, aggiungendo che l'iniziativa è portata avanti con fermezza anche da Paolo Tiramani, attuale sindaco di Borgosesia e condiviso dalla comunità valsesiana.

CAROLINA VERGNANO TURBO AZIENDALE
Carolina Vergnano 
“Siamo veramente felici di questa nuova collaborazione: un progetto come la rete Gradita è una grande opportunità di crescita e di evoluzione, non solo per gli scenari commerciali che può aprire, ma soprattutto perché permette di confrontarsi con altre imprese su temi importanti. Un incredibile valore aggiunto per la valorizzazione del made in Italy in tutto il mondo”. E' con queste parole che Carolina Vergnano, responsabile dei settori estero e marketing dell'omonima azienda familiare, ha commentato l'ingresso della Caffè Vergnano nella rete di aziende “Gradita”, che riunisce una selezione di marchi italiani di eccellenza nel campo alimentare, unendosi a produttori quali Callipo Conserve Alimentari, Divella, Pietro Coricelli, Callipo Gelateria, Fratelli Polli, Galvanina.
Caffè Vergnano è la più antica torrefazione italiana, fondata nel 1882 da Domenico Vergnano, di cui Carolina è bisnipote. Gestita da sempre dalla famiglia, la Caffè Vergnano di Chieri esporta in 95 Paesi e conta 140 dipendenti. Ha appena aperto, nella stazione ferroviaria di Roma Termini, la sua caffetteria numero 137.
A Carolina Vergnano, 37 anni, quarta generazione, tre figli, e all'azienda di famiglia L'Economia del Corriere della Sera ha dedicato un'intera pagina, nella quale è stato riportato che il fatturato 2017 è stato di 86,2 milioni e che la prossima tappa estera sarà l'Irlanda (un obiettivo è raddoppiare al 40% la quota dell'export dall'attuale 20% nei prossimi tre anni.

LUCA PONZIO LASCIA I GIOVANI DI NOVARA
Per raggiunti limiti di età, il quarantenne Luca Ponzio si è dimesso da presidente del Gruppo Giovani dell'Associazione Industriali di Novara, incarico che ricopriva dalla fine del 2015. Fino alle nuove elezioni il coordinamento del Gruppo è affidato al vice presidente Andrea Notari, che è anche vice presidente della Federazione regionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte.
Con Andrea Notari, fanno parte del Comitato direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione industriali di Novara Mara Bertolo, Maddalena Guidetti, Daniele Iatta e Alberto Letizia.