Il peso della scomparsa di Marchionne non solo sui titoli della Famiglia torinese

Sergio Marchionne, scomparso mercoledì 25
“Totalmente inattesa e scioccante, la scomparsa di Sergio Marchionne, mercoledì scorso è stata accompagnata dalla perdita di 5,83 miliardi del valore borsistico delle cinque quotate controllate dalla famiglia Agnelli-Elkann-Nasi, la cui capitalizzazione è scesa a 72,798 miliardi dai 78,628 miliardi di venerdì 20. Della caduta ha risentito tutta Piazza Affari, dato che la capitalizzazione delle società che fanno capo agli eredi del fondatore della Fiat è pari al 12% circa dell'intero listino.
Nelle sedute successive, però, anche i titoli della galassia torinese hanno un po' recuperato (capitalizzazione complessiva di 75,984 miliardi, venerdì scorso), favorendo la ripresa diffusa della Borsa, il cui indice Ftse Mib, che rappresenta le 40 principali società di Piazza Affari, ha chiuso la settimana sfiorando i 22.000 punti”.
Incomincia così l'articolo incentrato sulla settimana borsistica delle quotate piemontesi e pubblicato oggi dal Corriere Torino, edizione locale del prestigioso Corriere della Sera, che sta ottenendo consensi sempre maggiori.
Delle 37 quotate che fanno riferimento al Piemonte, 23 hanno registrato prezzi superiori - in misura diversa - rispetto al venerdì precedente, a fronte delle 14 che, invece, hanno subito ribassi. Quanto alle quattro che fanno riferimento a soggetti liguri, tre hanno evidenziato cali del valore delle loro azioni – Banca Carige (0,0083 euro), Biancamano (0,275), Erg (19,27 - mentre la Orsero ha ottenuto un aumento, chiudendo a 7,75 euro.
Tra le società piemontesi che hanno migliorato la loro performance settimanale spiccano le due del gruppo Gavio: Astm, risalita a 23,65 euro dai 20,80 euro di venerdì 20 e Sias, la cui quotazione è ritornata a 14,56 euro dai 12,73 euro della settimana prima.
Ma a brillare più di tutti è stato, ancora una volta, il titolo della torinese Reply. Il suo ultimo prezzo è stato di 59,7 euro, superiore ai 59,3 euro di venerdì 20 e nuovo record storico. Così il valore riconosciuto dal mercato all'impresa dei Rizzante ha raggiunto il massimo (finora) di 2,233 miliardi. “La corsa di Reply, ininterrotta ormai da anni, non è stata rallentata neppure dalle discutibili azioni di Trump, dal nuovo governo giallo-verde e dai suoi continui contrasti interni, dalle crescenti preoccupazioni per la finanza pubblica, dall'annunciata fine delle spinte della Bce targata Mario Draghi, dall'andamento generale non favorevole della Borsa” si legge ancora nella rubrica domenicale del Corriere di Torino dedicata alla settimana borsistica.
Comunque, le azioni delle quotate piemontesi con rialzi nell'ultima settimana sono quelle di Bim, Basicnet, Borgosesia, Buzzi, Cairo Communication, Cdr Advance, Centrale del Latte d'Italia, Cnh Industrial, Cover, Damiani, Dea Capital, Fidia, Intesa Sanpaolo, Iren, Italgas, M&C, Pininfarina, Tecnoinvestimenti, Ubi Banca e Vittoria Assicurazioni.
Al contrario, venerdì scorso hanno chiuso con ribassi rispetto a sette giorni prima, Cir, Cofide, Diasorin, Exor, Ferrari, Fca-Fiat Chrysler Automobiles, Gedi Gruppo Editoriale, Italia Independent, Juventus, M&C, Prima Industrie, Rcs MediaGroup, Sogefi e Visibilia Editore.

Le rispettive quotazioni di venerdì 27 luglio si possono leggere nella tabella qui sotto.