Calato il valore del Nord Ovest in Borsa "persi" oltre 4 miliardi di euro in giugno

L'Orso e il Toro, simboli borsistici rispettivamente di ribasso e rialzo
“Giugno freddo, sottozero, per gli azionisti di oltre la metà delle quotate piemontesi alla Borsa di Milano. Infatti, delle 32 maggiori società trattate in Piazza Affari, 16 hanno chiuso l'ultima seduta del mese con un valore inferiore a quella del 31 maggio. Rispetto ad allora, la loro capitalizzazione è diminuita complessivamente di 7,095 miliardi. Mentre è stato di 2,602 miliardi il rialzo totale delle capitalizzazioni delle 15 società alle quali il mercato ha attribuito un valore superiore a quello di fine maggio”.
E' quanto ai legge sul Corriere Torino, edizione locale del Corriere della Sera, oggi, 1 luglio, nella rubrica domenicale dedicata alle società che fanno riferimento a soggetti in qualche modo piemontesi e che sono quotate a Piazza Affari.
“Di conseguenza, giugno è costato 4,5 miliardi all'insieme dei soci delle quotate piemontesi” riporta ancora il Corriere Torino spiegando che “hanno pagato l'avvio del primo governo giallo-verde e i suoi annunci di provvedimenti che hanno preoccupato altri Paesi e la finanza internazionale, la guerra commerciale scatenata da Donald Trump con i suoi dazi, la conferma della prossima conclusione del programma di maxi acquisti di titoli di Stato da parte della Bce guidata da Mario Draghi, le incertezze sulla finanza pubblica e, fra l'altro, il nuovo rallentamento dell'economia nazionale”.
In rosso, più di tutti, hanno finito giugno gli azionisti delle quotate che fanno capo a Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann-Nasi. Rispetto al 31 maggio, il valore borsistico di Fca-Fiat Chrysler Automobiles è diminuito di 4,235 miliardi e di 1,324 miliardi quello di Cnh Industrial nonchè di 1,033 miliardi quello della stessa Exor. Invece, la capitalizzazione della Ferrari è cresciuta di 977 milioni e di 63 milioni quella della Juventus. Il saldo, comunque, è risultato negativo per 5,552 miliardi.
Hanno perso valore anche i gruppi che fanno capo, rispettivamente, ai figli di Carlo De Benedetti e alla famiglia Gavio. Il deprezzamento è stato di 46 milioni per Cir, 44 milioni per Cofide, 35 milioni per Sogefi e 14 milioni per Gedi-Gruppo Editoriale. Per le società dei fratelli De Benedetti la perdita di giugno è stata di 139 milioni, comunque inferiore ai 233 milioni dei Gavio e loro soci, conseguente alla minore capitalizzazione di 186 milioni della Sias e di 47 milioni della Astm-Autostrada Torino Milano.
Positivo, invece, il confronto per Urbano Cairo: a fronte del deprezzamento di Rcs MediaGroup si trova la rivalutazione di 30 milioni della Cairo Communication.
Quanto alle altre maggiori quotate piemontesi, si rileva che, rispetto al 31 maggio, hanno ridotto la loro capitalizzazione di circa 1 milioni Borgosesia, Damiani e Centrale Latte d'Italia, di 2 milioni Fidia e di 14 milioni Tecnoinvestimenti. Al contrario, hanno incrementato il loro valore borsistico Bim-Banca Intermobiliare (+11 milioni), Basicnet (+2 milioni), Buzzi Unicem (+75 milioni), Dea Capital (+19 milioni), Diasorin (+803 milioni), Iren (+53 milioni), Italgas (+216 milioni), M&C (+15 milioni) Pininfarina (+10 milioni), Prima Industrie (+7 milioni), Reply (+270 milioni) e Ubi Banca (+51 milioni). Invariata, infine, la capitalizzazione di Vittoria Assicurazioni: 939 milioni.
Le tre liguri appartenenti al segmento Mta hanno chiuso il mese di giugno tutte con un segno positivo. Il mercato ha attribuito un valore maggiore di 22 milioni a Banca Carige, 0,5 milioni a Biancamano dei fratelli savonesi Pizzimbone e 148 milioni alla Erg della famiglia Garrone-Mondini.
Ed ecco la classifica delle venti principali quotate del Nord Ovest basata sulla rispettiva capitalizzazione emersa dall'ultima seduta borsistica di giugno, in milioni di euro : Intesa Sanpaolo 42.347, Fca 25.777, Ferrari 22.637, Exor 13.908, Cnh Industrial 12.404, Diasorin 5.456, Buzzi Unicem 3.936, Italgas 3.819, Ubi Banca 3.771, Sias 2.943, Iren 2.853, Erg 2.817, Reply 2.196, Astm 1.981, Vittoria Assicurazioni 939, Cir 825, Juventus 667, Rcs MediaGroup 581, Cairo Communication 457, Banca Carige 450.