Luca Filippone, dg Reale Mutua |
Due gruppi in salute e che collaborano
da oltre dieci anni, con reciproca soddisfazione, hanno deciso di
rinnovare la loro alleanza per il prossimo decennio. A confermare
l'intesa, che riguarda Credemassicurazioni, sono stati Reale Group
(presidente Luigi Lana e direttore generale Luca Filippone) e Credem,
gruppo bancario e finanziario emiliano presieduto ora dal torinese
Lucio Zanon di Valgiurata, a capo anche di Fenera Holding, storico
azionista del Credem della famiglia Maramotti (Max Mara).
Credemassicurazioni è una joint
venture paritetica, in crescita progressiva tanto da raccogliere,
l'anno scorso, premi per 35,8 milioni e da arrivare a fine 2017 con
oltre 300.000 polizze in essere. Ed è prevista un'accelerazione, per
cui l'obiettivo dei premi per 50 milioni e di altre 250.000 polizze
sarà conseguito forse prima del 2020. Fra l'altro, la Compagnia
congiunta nel 2017 ha avuto un utile netto di 7,1 milioni, superiore
del 35% al precedente.
Come ha sottolineato Luca Davi sul Sole
24 Ore, “il rinnovo dell'accordo, uno dei più longevi d'Italia nel
settore bancassurance, permette a entrambi i soggetti di allargare il
proprio business”. Infatti, “da una parte, Reale Mutua conferma
la propria presenza nel canale distributivo bancario con un partner
di rilievo” (Credem conta oltre 1,2 milioni di clienti e dispone
sia di 682 punti operativi e, fra l'altro, di 815 consulenti
finanziari); dall'altra, “Credem continua a sviluppare l'offerta di
prodotti dei rami danni con il supporto di un player primario
specializzato nel settore della protection”.
KI GROUP AUMENTA DI UN MILIONE IL
CAPITALE
Daniela Santanchè, presidente Ki Group |
Il consiglio di amministrazione di Ki
Group, società torinese quotata in Borsa (all'Aim) e presieduta
dalla cuneese Daniela Santanché, ha deliberato di convocare
un'assemblea straordinaria per ottenere la delega ad aumentare il
capitale, a pagamento, fino a un milione di euro, comprensivo di
eventuale sovrapprezzo e mediante l'emissione di nuove azioni. Il
tutto senza la garanzia di alcun consorzio finanziario o bancario.
Ki Group, attiva nel settore della
produzione e distribuzione all'ingrosso e al dettaglio di prodotti
biologici e naturali, in Borsa è valutata una dozzina di milioni.
Socio di maggioranza assoluta, con il 51,9% del capitale, è Bioera,
altra quotata; mentre il 26,2% appartiene a Idea Team.Vice presidente
è Canio Mazzaro e amministratore delegato Giuseppe Dossena.
Alla fine del mese appena passato, Ki
Group ha firmato un accordo di distribuzione in esclusiva per
l'Italia, nei canali farmacie dirette ed erboristerie, con il
fornitore Ortis, impresa belga leader da più di sessant'anni nel
comparto degli integratori fito.
IN BIRAGHI SALE LA TERZA GENERAZIONE
La terza generazione Biraghi ha fatto
il suo ingresso nella sala di comando dell'impresa di famiglia.
L'ultima assemblea dei soci della nota industria casearia cuneese,
infatti, ha eletto consigliere di amministrazione Daniela e Monica
Bianco, figlie di Anna Biraghi, la quale condivide la guida
dell'azienda con il fratello Bruno. Con le due giovani, sono entrati
in consiglio di amministrazione, Manuel Porta e Claudio Testa,
rispettivamente direttore generale e direttore marketing della
Biraghi.
Sede e stabilimento a Cavallermaggiore,
la Biraghi ha chiuso il bilancio 2017 con un fatturato di 130
milioni, superiore dell'11% a quello dell'esercizio precedente. Le
esportazioni hanno contribuito ai ricavi per circa 20 milioni. La
quota delle vendite all'estero è destinata a crescere notevolmente,
anche in seguito alle nuove possibilità fornite dall'aumento della
produzione consentito dall'ampliamento dello stabilimento
(investimento di 17 milioni).
OLTRE IL MILIARDO IL FATTURATO NOVA
COOP
Ernesto Dalle Rive, presidente Nova Coop |
Il presidente Ernesto Dalle Rive ha
definito il bilancio 2017 di Nova Coop “il migliore degli ultimi
dieci anni”. In effetti, il fatturato ha superato il miliardo di
euro, sono stati battutati quasi 40 milioni di scontrini e l'utile
netto è stato di 18,5 milioni; inoltre, la cooperativa ha avuto
23.701 nuovi soci, diventati così più di 600.000. Per di più, il
concept store Fiorfood di Torino ha contato 180.000 coperti e un
fatturato di 5,25 milioni. Quanto alle stazioni di servizio a marchio
Enercoop hanno registrato ricavi per 50,4 milioni, che, aggiunti ai
997 milioni derivanti dalle vendite dei super e degli ipermercati
hanno portato il totale appunto a oltre un miliardo.
Ernesto Dalle Rive ha preannunciato che
nel 2018 ammonteranno a 65 milioni gli investimenti di Nova Coop e a
160 le nuove assunzioni-
SBURLATI: PATTERN COME LA
PININFARINA
Luca Sburlato, amministratore delegato Pattern |
A Christian Benna, bravo e attivissimo
giornalista del Corriere Torino, Luca Sburlati, amministratore
delegato di Pattern, ha riferito che l'azienda subalpina da lui
guidata, vuole crescere rapidamente, fare nuove acquisizioni,
aumentare il suo valore con la quotazione in Borsa, consolidare la
leadership nella progettazione del lusso per i grandi marchi della
moda, producendo prototipi e capi d'abbigliamento per le migliori
griffe.
L'anno scorso Pattern ha comprato lo
Studio Roscini, impresa con stabilimento in Umbria; poi ha acquisito
anche Esemplare, brand di capispalla, riportato in Italia
dall'Irlanda. “Noi siamo la Pininfarina dell'alta moda” ha detto
Sburlati al Corriere Torino.
Fondata nel 2000 da Fulvio Botto e
Francesco Martorella, quartiere generale a Collegno, cintura di
Torino, la Pattern conta circa 150 dipendenti, divisi tra Collegno,
dove lavora un centinaio di modelliste, Pinerolo (sartoria) e il
centro produttivo in Umbria. Nel 2017 ha fatturato 30 milioni.
Luca Sburlati ha spiegato che la
Pattern applica all'alta moda la logica delle migliori carrozzerie:
“tecnologia, sostenibilità e made in Italy sono i nostri asset,
che mettiamo a servizio delle griffe come fanno i carrozzieri più
bravi con l'industria automobilistica”.