Risparmio gestito: più riscatti che raccolta giugno in rosso per tutte le Sgr piemontesi

Carlo Messina, amministratore delegato Intesa Sanpaolo
Giugno in rosso per l'industria del risparmio gestito attiva in Italia. La raccolta netta da parte dei gestori di fondi comuni e di portafogli patrimoniali è stata negativa per 579 milioni (differenza fra i riscatti e le nuove sottoscrizioni), somma comunque molto inferiore ai 6,910 miliardi “persi” in maggio e, comunque, tale da non impedire la chiusura del primo semestre con una raccolta netta positiva per 9,328 miliardi e con risparmi in gestione per 2.060,798 miliardi.
Per quanto riguarda, i gestori che fanno riferimento al Piemonte, il nuovo rapporto di Assogestioni, l'associazione nazionale del settore, evidenzia che il gruppo Intesa Sanpaolo in giugno si è confermato secondo maggior operatore in Italia, nonostante il calo di 716 milioni della raccolta netta, diminuzione dovuta tutta a Eurizon (-816,5 milioni), perché invece Fideuram l'ha aumentata di 100,5 milioni. Alla fine del semestre, il Gruppo guidato da Carlo Messina aveva in gestione risparmi per 395,497 miliardi, dei quali 306,920 da parte di Eurizon e 88,547 da parte di Fideuram. La quota del Gruppo è risultata pari al 19,7% del mercato italiano.
Al settimo posto nella classifica nazionale dei gruppi per risparmio gestito si trova Ubi Banca (maggior azionista singolo è la Fondazione Crc di Cuneo), che in giugno ha avuto una raccolta netta negativa per 165,1 milioni e a fine semestre patrimoni in gestione per 59,583 miliardi (3% del mercato).
Molto staccati gli altri tre operatori piemontesi, anche loro con chiusure del mese in rosso. In trentaquattresima posizione il gruppo Banca Sella (raccolta netta negativa per 84,6 milioni in giugno e risparmio gestito per 7,326 miliardi a fine semestre); la torinese Ersel è trentaseiesima (-244,4 milioni nel mese e risparmio gestito per 5,990 miliardi a fine semestre) e il gruppo Bim-Banca Intermobiliare quarantesimo: in giugno la sua raccolta netta è stata negativa per 49,9 milioni, così che il risparmio gestito in fondi comuni e portafogli è sceso a 2,160 miliardi).