Banche: in giugno più prestiti alle famiglie in forte riduzione le "sofferenze" (-26,1%)

Cristina Balbo, responsabile Intesa Sanpaolo
per le tre regioni del Nord Ovest
Un po' di notizie fresche del sistema bancario italiano, fonte Banca d'Italia: positive.
Intanto le “sofferenze”, cioè quei crediti la cui riscossione totale non è certa, perchè i soggetti debitori si trovano in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente comparabili: in giugno, sono diminuite del 26% su base annua (-10% in maggio), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione del valore complesivo di 32 miliardi.
Alla fine del primo semestre di quest'anno, le sofferenze bancarie al netto dei fondi rettificativi sono scese a 41,281 miliardi (erano pari a 49,327 miliardi a fine maggio e a 71,237 miliardi al 30 giugno 2017); mentre quelle lorde si sono ridotte a 131,752 miliardi dai 163,153 miliardi di fine maggio e i 192 miliardi tondi di fine giugno dell'anno scorso.
Riduzioni delle sofferenze sono state registrate da parte di tutti i soggetti, tranne le amministrazioni pubbliche, che al 30 giugno ne presentavano ancora per 451 milioni di euro, come un anno prima e 4 milioni in più rispetto al 31 maggio.
Le sofferenze delle famiglie consumatrici sono scese a 27,618 miliardi e a 11,298 quelle delle famiglie produttrici; le società non finanziarie le hanno ridotte da 114,581 a 90,094 miliardi.
Come ha appena comunicato la Banca d'Italia, in giugno i prestiti al settore privato sono aumentati del 2,4% su base annua (2,5% in maggio). In particolare, i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,8%, come nel mese precedente. In giugno, le famiglie residenti in Italia hanno ottenuto mutui per 6,450 miliardi, crediti al consumo per 3,677 miliardi e prestiti di 3,240 miliardi per altri scopi. I tassi di interesse sui prestititi erogati nel mese alle famiglie sono stati pari al 2,17% per l'acquisto della casa e all'8,0% per il credito al consumo.
Al 30 giugno, i prestiti delle banche attive in Italia a residenti ammontavano a 2.332,3 miliardi e i depositi a 2.411,6 miliardi. I depositi del settore privato sono aumentati del 6,8% su base annua (5,7% nel mese precedente).