Crollo della M&C di Carlo De Benedetti perso il 43,3% del valore in tre giorni

Carlo De Benedetti
Terzo ribasso consecutivo e pesante dell'azione M&C, la finanziaria torinese controllata da Carlo De Benedetti. Oggi, 8 agosto, l'ultimo prezzo del titolo M&C è stato di 0,0972 euro, non soltanto inferiore del 12,83% a quello di ieri, ma anche il più basso dal febbraio del 2015. Ieri aveva chiuso a 0,1115 euro (-7,08%) e lunedì a 0,12 euro (-30,03% rispetto alla seduta precedente). In tre giorni di contrattazioni, perciò, l'azione M&C ha perso il 43,3% del suo valore.
Il mercato ha bocciato clamorosamente la vendita della Treofan Holdings, annunciata appunto lunedì scorso e subito seguita dal crollo del titolo. Treofan Holdings, a capo delle attività europee del gruppo, le uniche rimaste, sarà ceduta a un valore compreso tra mezzo milione e 4,8 milioni, un valore comunque inferiore a quello di carico, quindi con una perdita.
Il ribasso odierno della M&C è risultato il maggiore di tutta Piazza Affari. 
M&C, costituita nel 2005, ha un capitale sociale di 80 milioni. Azionista di maggioranza assoluta, con il 54,256% è Carlo De Benedetti, attraverso la sua Per. La società, guidata da Giovanni Canetta Roader, presidente e amministratore delegato, ha azioni proprie per il 14%. La sua capitalizzazione odierna supera di poco i 46 milioni, oltre 40 milioni in meno rispetto alla fine di giugno.

DAMIANI AL MINIMO DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI
A proposito di primati negativi, per quanto riguarda le quotate piemontesi, va aggiunto quello della Damiani di Valenza Po, che oggi ha chiuso a 0,898 euro (-1,54% rispetto a ieri), il prezzo più basso degli ultimi cinque anni almeno.