Per
quattro giorni, da martedì 25 a venerdì 28 giugno 2019, Camera
di Commercio di Torino,
Club
degli Investitori,
Compagnia
di Sanpaolo,
Ogr,
Politecnico
di Torino,
Sei e Università
di Torino daranno
vita a un ricco programma di iniziative che coinvolgerà protagonisti
italiani ed europei del mondo della tecnologia, della cultura e
dell’innovazione quali Baker Hughes-GE, Cln, Collège des
Ingénieurs, Enel, FabLab Torino, Fca, Fondazione Agnelli, Google,
Iren, Istituto Italiano di Tecnologia, Magneti Marelli, Netval, Share
Festival, Snam, Talent Garden, Toolbox e UniCredit.
L’edizione
zero dell’Italian Tech Week, per la quale è stato chiesto il
patrocinio del ministero dello Sviluppo e del Comune di Torino,
includerà più di 15 eventi, tra convegni e seminari per studenti e
per professionisti, occasioni di fund raising per le start up,
esposizione di tecnologie d’avanguardia, dibattiti aperti al
pubblico e incontri con i protagonisti della scena mondiale
dell’imprenditoria tech.
Istituzioni
pubbliche e aziende private invitano a Torino studenti, imprenditori,
insegnanti, gestori di fondi di venture capital, manager, esperti,
investitori, professionisti, business angel, startupper e, in
generale, tutti coloro che sono interessati alle tecnologie e alle
loro applicazioni per il business e per la società.
L’Italian
Tech Week arricchisce il panorama italiano dei grandi eventi che si
svolgono con cadenza annuale e offre una serie di iniziative di
profilo nazionale e internazionale, sia in un’ottica di Business to
Business sia per il grande pubblico.
Il
programma della Italian Tech Week, che è aperto al contributo di
altre istituzioni e aziende interessate a diventare protagoniste del
più importante evento tech del Paese, verrà reso noto nelle prime
settimane del nuovo anno.
IL
PREMIO FRANCO MARIA MONTEVECCHI
Nell’Energy
Center del Politecnico di Torino è stato assegnato
a Muhammad Owais Khan (Stanford
University in California) il primo premio scientifico “International
Young Investigator Award Franco Maria Montevecchi”.
L’iniziativa,
promossa
dalla famiglia Montevecchi, dal Politecnico di Torino e dalla
Fondazione Crt, è
dedicata alla memoria del professor Franco
Maria Montevecchi, per
promuovere la disseminazione dei risultati scientifici ottenuti nel
campo della Bioingegneria da giovani ricercatori all’inizio della
loro carriera.
Il
nuovo Premio mira, infatti, a supportare le giovani generazioni di
ricercatori, attraverso il sostegno alla ricerca scientifica e alla
condivisione della conoscenza. Grazie alla diffusione dei risultati
scientifici di eccellenza, il Politecnico di Torino mira ad aumentare
il livello di internazionalizzazione dell’Ateneo e del territorio
presso i migliori giovani ricercatori a livello mondiale.
Il
professor Franco Maria Montevecchi è
stato uno dei più brillanti e creativi esponenti della comunità dei
bioingegneri italiani, diventando professore ordinario di
Bioingegneria Industriale nei Politecnici di Milano e Torino,
creando, in entrambi gli atenei, percorsi didattici e di ricerca
dall’alto contenuto innovativo. Il professore, scomparso nel 2014,
ha coltivato anche un
profondo interesse per le scienze umanistiche,
approfondendo argomenti filosofici e storici e allestendo nella sua
abitazione uno spazio aperto a musicisti ed artisti, dove ospitare
concerti, mostre ed eventi.
Durante
la cerimonia, aperta con i saluti del rettore
Guido Saracco e
del professor Massimo
Rossetto, direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e
Aerospaziale del Politecnico,
il dottor Khan ha illustrato, nel suo intervento, come i modelli
matematici possano fornire indicazioni utili per predire la nascita e
la progressione di patologie del sistema cardiovascolare, quali
aneurismi cerebrali e aterosclerosi. L’intervento è stato
preceduto da una
lectio magistralis di Andrea Remuzzi dell’Università
di Bergamo, uno dei pionieri in quel campo della bioingegneria.