Urbano Cairo, primo nella Top Manager Reputation |
“Top Manager”, dunque, per dicembre
ha attribuito la medaglia d'oro della reputazione all'alessandrino
Urbano Cairo, numero uno di Rcs Mediagroup (editore del Corriere della Sera) e della Cairo
Communication, società entrambe quotate alla Borsa di Milano, oltre
che patron del Torino Calcio. Il punteggio di Urbano Cairo è stato
di 75,9, inferiore ai 77,2 punti di novembre e agli 80,2 ottenuti in
ottobre, ma ancora dieci in più di quelli assegnati a Francesco
Starace (Enel), secondo in classifica e 15 in più di John Elkann.
Infatti,
a John Elkann, presidente e amministratore delegato di
Exor, la holding degli eredi di Giovanni Agnelli, che controlla anche
Fca Fiat Chrysler Automobiles, Ferrari, Cnh Industrial e la Juventus,
sono stati dati 60,9 punti, meno, anche per lui, che neo due mesi
precedenti,
Carlo Messina è rimasto quinto,
con 59,6 punti, che hanno consolidato la sua posizione, guadagnata
in settembre.
Invece, il mese scorso, ha perso ben 12
posizione Andrea Agnelli, sceso dal quindicesimo al
ventisettesimo posto, nonostante i successi della Juventus e di
Cristiano Ronaldo, da lui acquistato con il più clamoroso colpaccio
di mercato che, fra l'altro, ha portato la società bianconera a
essere valutata più di un miliardo di euro da Piazza Affari.
Al presidente della Juventus sono stati
assegnati 49,3 punti, a fronte dei 51,1 di novembre e i 51,2 di
ottobre. Andrea Agnelli aveva fatto il grande salto nella classifica
dei Top Manager in settembre, subito dopo la conclusione dell'affare
CR7.
Altri top manager riferibili, per varie
ragioni, al Piemonte che figurano nella classifica dei primi cento
per reputazione web e hanno perso posizioni in graduatoria in sono
Mike Manley, neo
amministratore delegato di Fca, trentaseiesimo con 47,7 punti (in
novembre era trentaquattresimo con 48,1 punti e in ottobre
trentaduesimo con 47,9 punti) e Gian Maria Gros-Pietro,
presidente di Intesa Sanpaolo, oltre che di Astm Autostrada Torino
Milano e di Edison. Gian Maria Gros-Pietro è risultato quarantesimo con 46,6
punti, tanti quanti ne aveva avuti in ottobre ma meno dei 47,4 di
novembre, che lo avevano portato a risultare trentasettesimo.
Al contrario, ha riguadagnato sei
posizioni Gabriele Galateri di Genola, presidente delle
Generali, sceso risalito al cinquantunesimo posto (44,7 punti), dal
cinquantasettesimodi novembre (44,5 punti). Così Galateri ha nuovamente scavalcato la novarese Catia Bastioli, presidente di Terna,
che si è piazzata cinquantaseiesima con 43,9 punti, 1,1 in meno
rispetto a novembre, quando ha preceduto Galateri. In classifica è
calato anche Lapo Civiletti (Ferrero) settantaquattresimo con
40,2 punti (era settantaduesimo con 40,3 punti).
Rodolfo De Benedetti, leader del
gruppo Cofide-Cir, che in novembre era risultato ottantasettesimo con
37,5 punti e ottantacinquesimo in ottobre, è invece salito al posto
numero 81, pur avendo ottenuto lo stesso punteggio del mese
precedente.
La graduatoria Top Manager Reputation
comprende le prime cento figure apicali delle imprese attive in
Italia e viene redatta distinguendo la reputazione, istantanea e
storica, derivante dall'immagine percepita, dalla presenza digitale
e, fra l'altro, dall'impatto reputazionale dalla semplice notorietà.