In particolare, i prestiti alle
famiglie sono aumentati del 2,5% sui dodici mesi (come in dicembre),
mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1%
(-1,9% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono
cresciuti del 5,3% sui dodici mesi contro il 5,2% in dicembre; la
raccolta obbligazionaria è diminuita del 2,1%sullo stesso periodo
dell’anno precedente contro una riduzione dell’1,7% in dicembre.
Le sofferenze sono diminuite del 17,4 %
sui dodici mesi (in dicembre la riduzione era stata del 17,2%); il
calo risente di alcune operazioni di cartolarizzazioni avvenute
nell’ultimo anno.
In gennaio, i tassi di interesse sui
prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di
abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati
mediamente all’1,76% (1,78% in dicembre), mentre quelli sulle nuove
erogazioni di credito al consumo al 7,96%. I tassi di interesse sui
nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari
all’1,18% (1,37% in dicembre); quelli sui nuovi prestiti di importo
fino a un milione di euro sono stati pari all’1,87%, mentre quelli
sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono
collocati allo 0,77 %.
I tassi passivi sul complesso dei
depositi in essere sono risultati pari allo 0,37%.