Il virologo David Lembo |
docente
di Microbiologia e Microbiologia medica al Dipartimento di Scienze
Cliniche e Biologiche dell’Università di Torino, dove dirige il
Laboratorio
di Virologia Molecolare e Ricerca Antivirale, con
sede al San Luigi di Orbassano, che già si è contraddistinto per
scoperte importanti. Riportiamo l'intervista.
COME
MUTERÀ IL VIRUS.
“Il
Sars-Cov-2,
agente
eziologico del Covid-19, è un virus a Rna che sembra di origine
animale. Passato di recente all'uomo, non è molto adattato, al
contrario di molti altri virus che infettano l’uomo da tantissimo
tempo. Questo è uno dei motivi per cui lo conosciamo ancora poco. In
realtà, i Coronavirus li conosciamo molto bene: il 10-20% dei
raffreddori comuni presi ogni anno sono causati da quattro
Coronavirus umani, che circolano nella popolazione. Come Sars e Mers,
quello del Covid-19, è di origine animale e dobbiamo capire se avrà,
come speriamo, la tendenza a una parziale attenuazione, quindi a
differenziarsi col tempo verso un virus del raffreddore, o manterrà
questo livello di aggressività e trasmissibilità. È probabile
attendersi che muterà verso un adattamento all'uomo, attenuando i
problemi che può causare”.
VACCINO
E IMMUNITÀ DI GREGGE.
Come
si fa a fare un vaccino e quanto ci si mette? “Un problema è
riuscire a produrlo in grandi quantità, così da somministrarlo a
una enorme popolazione che vorrebbe averlo; un altro è la verifica
di test di tossicità e sicurezza sull'uomo, affinché funzioni
attivamente. Si tratta di un percorso che prende uno o due anni”.
E
la questione dell'immunità di gregge? “Si è discusso se applicare
la stessa strategia che si auspica mediante vaccinazione al
contenimento tout
court di
questa infezione, ovvero che le persone si infettino e diventino
immuni naturalmente. Una strategia che ritengo intollerabile, perché
conterrebbe un'intollerabile numero di morti e di malati gravi, per
non parlare dell’impatto sul sistema sanitario. Non è comunque
ancora chiaro se questa infezione sia immunizzante, che lasci un
ricordo immunitario e protettivo; probabile sia così, ma non lo
sappiamo e quindi non possiamo ancora impostare una strategia
sull'immunità di gregge”.
IL
RUOLO DEGLI ASINTOMATICI.
Un
altro tema aperto è quello che riguarda quella fetta di popolazione
che non ha sintomi ma può trasmettere il virus, i cosiddetti
asintomatici. “Il Covid-19, al contrario della Sars, può essere
trasmesso da persone che non hanno sintomi o non li hanno ancora;
questo è un bacino di trasmissione importante dell’infezione. Cosa
possiamo fare? Eseguire tamponi tappeto non penso migliori la
prevenzione. Prevengono l’infezione l’isolamento e il
distanziamento sociale e quindi dobbiamo attenerci a queste regole.
Bene, invece, fare tamponi a specifici gruppi di persone: personale
sanitario e della Protezione civile, agenti di polizia e nelle case
di riposo”.
L’ATTESA
DEL PICCO.
Una
domanda ricorrente è quella relativa al picco: perché si sposta di
giorno in giorno e nelle previsioni? “L’efficacia delle misure di
isolamento e quanto siamo aderenti a queste misure determinerà
l’andamento del picco. A questo va legato qualcosa che possiamo
prevedere meno, ovvero come il virus stia mutando, con maggiore o
minore capacità di trasmettersi all'interno di una popolazione
umana. Si tratta di variabili che ci impediscono di calcolare
precisamente le date del picco. E non sappiamo, inoltre, se chi si è
infettato può reinfettarsi e se questa infezione avrà un andamento
stagionale”.
VERSO
UN POSSIBILE FARMACO.
Lembo
si sta occupando della questione logistica e organizzativa
dell'emergenza a Orbassano. E, con il suo staff, ha incominciato a
studiare il virus in laboratorio. “Al San Luigi, col Laboratorio di
Virologia Molecolare e Ricerca Antivirale
sto
organizzando una cordata europea di virologi e di chimici per
identificare nuove molecole antivirali. La spin off gemmata dal mio
laboratorio ha, poi, identificato una serie di molecole altamente
attive contro virus respiratori, se i test contro Sars-Cov2 avranno
esito positivo potremmo progredire verso un possibile farmaco”.