Da Fondazione Crt subito altre ambulanze mezzi per Protezione civile e attrezzature


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Con un contributo di tre
milioni di euro, Fondazione Crt mette in campo un primo pacchetto di aiuti per fronteggiare l’emergenza sanitaria, a livello locale: dalla fornitura di una cinquantina di nuove ambulanze e mezzi per il trasporto dei malati e per la Protezione civile, all’acquisto di materiali urgenti e attrezzature da destinare agli ospedali del Piemonte e della Valle d’Aosta, in particolare ventilatori polmonari, letti per la terapia intensiva, mascherine.
Queste misure sono emerse come prioritarie durante le continue interlocuzioni avviate in questi giorni con le istituzioni e le realtà del volontariato del 118 chiamate a rispondere all’emergenza, in un percorso costruito con i recenti Stati Generali e in linea con la storia di Fondazione Crt.
In base alla mappatura delle esigenze specifiche, evidenziate dall'Unità di Crisi piemontese e dalla Regione Valle d’Aosta, 17 nuove ambulanze completamente attrezzate saranno destinate alla Croce Rossa Italiana, all’Anpas e alle Misericordie, per affiancare e, in prospettiva, sostituire quelle che potrebbero in tempi brevi risultare logorate; tre ambulanze di biocontenimento e due automediche saranno assegnate alle centrali operative del 118 regionale e al servizio di maxi emergenza in Piemonte e Valle d’Aosta.
A queste dotazioni si aggiungeranno oltre 30 mezzi per la Protezione civile in entrambe le Regioni.
Oltre a supportare le operazioni di soccorso dei volontari, le nuove risorse della Fondazione Crt serviranno anche per l'acquisto di materiali urgenti e attrezzature, in particolare ventilatori polmonari, letti per la terapia intensiva e la rianimazione, mascherine da destinare agli ospedali per la cura dei malati e la protezione del personale sanitario, in prima linea nell’affrontare l’emergenza coronavirus.
Per favorire l'arrivo di materiali di difficile reperibilità in Italia, Fondazione Crt ha messo a frutto anche il proprio capitale di relazioni internazionali, attivando corridoi filantropici aperti, in particolare, in Europa e con il mondo delle fondazioni cinesi.
Abbiamo raccolto tempestivamente esigenze espresse dalle istituzioni e dal mondo del volontariato organizzato, con cui siamo in dialogo continuo e che affianchiamo da sempre, garantendo mezzi e risorse. Con questa prima risposta emergenziale, che dà seguito alle richieste degli assessorati regionali, dell'Unità di Crisi, dell'Anpas, della Croce Rossa e delle Misericordie, Fondazione Crt mette a disposizione in Piemontese e Valle d'Aosta nuove dotazioni a supporto dello straordinario impegno delle donne e degli uomini che si adoperano con il massimo della dedizione e del sacrificio per prestare soccorso alle persone più fragili” ha spiegato Giovanni Quaglia, il presidente di Fondazione Crt.
A sua volta, Massimo Lapucci, Segretario generale di Fondazione Crt e presidente dell'European Foundation Centre, ha detto: “Siamo di fronte a un'emergenza sanitaria senza precedenti nella storia recente, una sfida globale che va affrontata anche con approcci innovativi. In un contesto così complesso come quello attuale, il mondo delle fondazioni e della filantropia in Italia e in Europa ha la responsabilità di mettere in campo, accanto alle fondamentali risorse economiche, anche il patrimonio unico di relazioni internazionali e di conoscenze derivante dall'applicazione di strumenti innovativi per superare il momento emergenziale”.
Va in questa direzione – ha aggiunto Lapucci - la collaborazione continua tra Fondazione Crt e Fondazione Isi, fortemente impegnata in queste settimane a studiare attraverso gli algoritmi dei big data lo sviluppo dell'epidemia e capace di rendere già pubblica sui social la prima importante analisi dell’evoluzione, in tempo reale, degli effetti delle misure di restringimento della mobilità nel nostro Paese”.
Il nuovo intervento della Fondazione Crt ha subito ricevuto l'encomio di Luigi Genesio, assessore della Regione Piemonte alla Sanità, Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d'Aosta, Antonio Calvano e Marco Bologna (Croce Rossa Italiana), Andrea Bonizzoli e Mauro Cometto di Anpas Piemonte e Valle d’Aosta, oltre che di Antonio Dal Torrione (Misericordie Piemonte).