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Queste
misure sono emerse come prioritarie durante le continue
interlocuzioni avviate in questi giorni con le istituzioni e le
realtà del volontariato del 118 chiamate a rispondere all’emergenza,
in un percorso costruito con i recenti Stati Generali e in linea con
la storia di Fondazione Crt.
In
base alla mappatura delle esigenze specifiche, evidenziate dall'Unità
di Crisi piemontese e dalla Regione Valle d’Aosta, 17
nuove ambulanze completamente attrezzate saranno
destinate alla Croce
Rossa Italiana,
all’Anpas e
alle Misericordie,
per affiancare e, in prospettiva, sostituire quelle che potrebbero in
tempi brevi risultare logorate; tre
ambulanze di biocontenimento e due automediche saranno
assegnate alle centrali operative del 118
regionale e
al servizio di maxi emergenza in Piemonte e Valle d’Aosta.
A
queste dotazioni si aggiungeranno oltre 30
mezzi per la Protezione civile in entrambe le Regioni.
Oltre
a supportare le operazioni di soccorso dei volontari, le nuove
risorse della Fondazione Crt serviranno anche per l'acquisto di
materiali
urgenti e attrezzature,
in particolare ventilatori
polmonari, letti per la terapia intensiva e la rianimazione,
mascherine da
destinare agli ospedali per la cura dei malati e la protezione del
personale sanitario, in prima linea nell’affrontare l’emergenza
coronavirus.
Per
favorire l'arrivo di materiali di difficile reperibilità in Italia,
Fondazione Crt ha messo a frutto anche il proprio capitale di
relazioni internazionali, attivando corridoi
filantropici aperti, in particolare, in Europa e con il mondo delle
fondazioni cinesi.
“Abbiamo
raccolto tempestivamente esigenze espresse dalle istituzioni e dal
mondo del volontariato organizzato, con cui siamo in dialogo continuo
e che affianchiamo da sempre, garantendo mezzi e risorse. Con questa
prima risposta emergenziale, che dà seguito alle richieste degli
assessorati regionali, dell'Unità di Crisi, dell'Anpas, della Croce
Rossa e delle Misericordie, Fondazione Crt mette a disposizione in
Piemontese e Valle d'Aosta nuove dotazioni a supporto dello
straordinario impegno delle donne e degli uomini che si adoperano con
il massimo della dedizione e del sacrificio per prestare soccorso
alle persone più fragili” ha spiegato Giovanni Quaglia, il
presidente di Fondazione Crt.
A
sua volta, Massimo
Lapucci,
Segretario generale di Fondazione Crt e presidente dell'European
Foundation Centre, ha detto: “Siamo di fronte a un'emergenza
sanitaria senza precedenti nella storia recente, una sfida globale
che va affrontata anche con approcci innovativi. In un contesto così
complesso come quello attuale, il mondo delle fondazioni e della
filantropia in Italia e in Europa ha la responsabilità di mettere in
campo, accanto alle fondamentali risorse economiche, anche il
patrimonio unico di relazioni internazionali e di conoscenze
derivante dall'applicazione di strumenti innovativi per superare il
momento emergenziale”.
“Va
in questa direzione – ha aggiunto Lapucci - la collaborazione
continua tra Fondazione Crt e Fondazione Isi, fortemente impegnata in
queste settimane a studiare attraverso gli algoritmi dei big data lo
sviluppo dell'epidemia e capace di rendere già pubblica sui social
la prima importante analisi dell’evoluzione, in tempo reale, degli
effetti delle misure di restringimento della mobilità nel nostro
Paese”.
Il
nuovo intervento della Fondazione Crt ha subito ricevuto l'encomio di
Luigi Genesio, assessore della Regione Piemonte alla Sanità, Renzo
Testolin, presidente della Regione Valle d'Aosta, Antonio Calvano e
Marco Bologna (Croce
Rossa Italiana), Andrea
Bonizzoli e
Mauro
Cometto di
Anpas Piemonte e Valle d’Aosta, oltre che di Antonio
Dal Torrione (Misericordie
Piemonte).