Se a questa liquidità, si aggiungono
le obbligazioni bancarie a medio e lungo termine, la raccolta
complessiva supera i 1.811 miliardi, evidenziando una crescita del
4,8% rispetto a 12 mesi prima.
E questo nonostante una remunerazione
minima, quando c'è. Alla fine di febbraio, infatti, in Italia, è
risultato dello 0,58% il tasso di interesse medio sul totale della
raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e
pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie),
come il mese precedente.
Non solo. Va considerato che il tasso
medio si deve all'interesse dello 0,37% praticato sui depositi
(conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito),
allo 0,70% riconosciuto ai pronti contro termine (0,59% in gennaio) e
al rendimento del 2,08% dato dalle obbligazioni in essere, tasso
uguale a quello del mese prima.