I depositi in banca saliti a 1.578 miliardi aumentati di quasi 90 miliardi in un anno

Sempre più soldi nei forzieri italiani degli istituti di credito. I depositi in banca sono aumentati di quasi 90 miliardi in un anno. Alla fine del mese appena passato, infatti, è risultata di oltre 1.578 miliardi di euro la somma composta dai depositi in conto corrente, dai certificati di deposito e dai pronti contro termine. Cifra superiore del 6,0% a quella registrata al 28 febbraio dell'anno scorso.
Se a questa liquidità, si aggiungono le obbligazioni bancarie a medio e lungo termine, la raccolta complessiva supera i 1.811 miliardi, evidenziando una crescita del 4,8% rispetto a 12 mesi prima.
E questo nonostante una remunerazione minima, quando c'è. Alla fine di febbraio, infatti, in Italia, è risultato dello 0,58% il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie), come il mese precedente.
Non solo. Va considerato che il tasso medio si deve all'interesse dello 0,37% praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), allo 0,70% riconosciuto ai pronti contro termine (0,59% in gennaio) e al rendimento del 2,08% dato dalle obbligazioni in essere, tasso uguale a quello del mese prima.