Su
First&Food,
il sito di Firstonline dedicato all’eno-gastronomia e
all'eccellenza agro-alimentare, è arrivato anche un asso dello
sport, nelle sue nuove (e vincenti) vesti da ristoratore: Alessandro
Del Piero, indimenticabile fuoriclasse della Juventus.
La
guida Top Italian Restaurants del Gambero Rosso, che valuta la cucina
italiana all’estero, ha conferito Due Forchette tricolori a N10, il
locale aperto da Del Piero nel 2018 a Los Angeles e che propone un
pregevole fusion italo-asiatico (dal 2019 esiste un N10, in versione
un po’ ridotta, anche a Milano)
Insomma,
dopo essere stato un ambasciatore del made in Italy sportivo, Alex
Del Piero lo è diventato anche dell’italian food.
Sempre
First&Food riporta i risultati di una freschissima indagine di
Coldiretti su questi primi giorni di quarantena nazionale, dalla
quale è emerso che il 38% degli italiani hanno fatto scorte di
prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non
trovali più disponibili sugli scaffali; ma anche che il
43%, raccogliendo l’invito a uscire il meno possibile, ha tagliato
le uscite anche per andare a fare la spesa,
peraltro tra i comportamenti consentiti.
La
grande maggioranza degli italiani sta dunque assumendo un
atteggiamento ordinario, visto che l’inchiesta di Coldiretti
certifica anche che il 61% degli italiani in questo periodo continua
a fare la spesa circa una volta alla settimana, in modo dunque
regolare, preoccupandosi di mettere nel carrello prima
di tutto pasta, riso e cereali (26%),
poi latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in
scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%), vino e
birra (5%).
Nelle
ultime tre settimane dell’emergenza coronavirus, però, gli
acquisti di pasta sono cresciuti del 61% e quelli di farina
addirittura dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno. Da segnalare anche un raddoppio del cibo in scatola e conserve
e un
balzo di oltre il 24% dei surgelati,
quasi si temesse una lunga durata della pandemia. Infatti, quasi un
italiano su tre (30%) si aspetta che l’emergenza duri almeno fino a
Pasqua, mentre il 46% pensa che dovremo fare i conti con il virus
almeno fino all’estate.
Comunque,
solo l’11% ha
aumentato gli acquisti online (creando
comunque non pochi problemi logistici ai supermercati) mentre il 7%
si è rivolto con maggiore frequenza ai servizi di consegna a casa.
Coldiretti, infine, ha lanciato un appello per una spesa made in
Italy, in modo da sostenere la filiera agroalimentare nazionale