Buzzi Unicem, nella lista per il nuovo Cda anche Giovanna Vitelli (Azimut Benetti)

Giovanna Vitelli
Dieci conferme e tre novità per il prossimo consiglio di amministrazione della Buzzi Unicem, quotata a capo dell'omonimo colosso cementiero di Casale Monferrato. I tre nomi nuovi sono quelli di Giovanna Vitelli, vice presidente esecutivo della Azimut Benetti (leader mondiale nella nautica di lusso), di Luigi Buzzi e di Benedetta Buzzi, esponenti delle nuove generazioni della famiglia che controlla il gruppo. Luigi Buzzi, laurea al Politecnico di Torino è nato nel 1969 e Benedetta Buzzi, laurea in Economia all'Università di Torino, è nata nel 1975.

La lista presentata congiuntamente da Presa (47,899% dei diritti di voto) e da Fimadi (11,0041%), quindi rappresentante il 58,943% dei diritti di voto nell'assemblea Buzzi non comprende Enrico Buzzi, classe 1938, presidente dal 2014 e Maurizio Sella, classe 1942, numero uno dell'omonimo gruppo bancario di Biella. Della lista di Presa-Fimadi fanno invece parte Veronica, Pietro e Michele Buzzi, Paolo Burlando, Elsa Fornero, Antonella Musy, Linda Orsola Gilli, Aldo Fumagalli e Gianfelice Rocca, tutti confermati, come Mario Paterlini, presentato dalla lista degli investitori istituzionali con l'1,18% del capitale. Mario Paterlini è amministratore delegato della Sapio e, fra l'altro, consigliere di amministrazione della Erg.

Veronica Buzzi, nata ad Albenga nel 1971, laurea in Economia e commercio a Torino, 4 figli, è vice presidente della Buzzi Unicem e consigliere di amministrazione della Banca Patrimoni Sella & C. Pietro Buzzi, nato a Casale nel 1961, è presidente sia della Presa che della Fimedi, oltre che amministratore delegato della Buzzi Unicem, incarico che condivide con Michele Buzzi, di due anni più giovane. Torinesi sono Elsa Fornero, che è stata anche ministro, il commercialista Paolo Burlando e Antonella Musy, avvocato.

Il gruppo Buzzi Unicem nel 2019 ha avuto un fatturato consolidato di 3,221 miliardi di euro, aumentato del 12,1% rispetto al 2018, un margine operativo lordo salito a 728,1 milioni (+26,1% rispetto a 577,2 milioni dell’anno precedente), con un incidenza del 21,9% sul fatturato (19,8% nel 2018), un utile ante imposte di 482, a fronte dei 465,3 precedenti e un utile netto di 385,9 milioni, 3 in più (+0,8%).

La capogruppo Buzzi Unicem ha chiuso l’esercizio con l'utile netto di 87,2 milioni di euro, inferiore ai 97,9 milioni del 2018. Tuttavia, all’assemblea dei soci sarà proposto un dividendo di 15 centesimi per ogni azione ordinaria (12,5 centesimi l'anno scorso) e di 17,4 centesimi per ogni azione di risparmio (14,9 centesimi). Nel 2019, il gruppo ha distribuito dividendi per 26,6 milioni e ha pagato investimenti industriali per complessivi 339,3 milioni, di cui 42,9 milioni destinati a progetti di incremento della capacità produttiva o speciali.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2019 si è attestato a 567,8 milioni, in riduzione di 322,7 milioni rispetto a 890,5 milioni di fine 2018. Il patrimonio netto, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ha sfiorato i 3,691 miliardi, mentre non raggiungeva i 3,144 miliardo di fine 2018; pertanto il rapporto indebitamento netto/patrimonio netto è diminuito a 0,15 contro 0,28 del precedente esercizio.