ALBINA MALERBA TURBO DEL CENTRO STUDI PIEMONTESI
Numeri impressionanti quelli relativi
all'attività istituzionale 2017 del Centro Studi Piemontesi,
presieduto da Beppe Pichetto (vice è Gustavo Mola di Nomaglio) e
diretto magistralmente da Albina Malerba. L'anno scorso, il Centro
Studi Piemontesi ha pubblicato 14 volumi (interamente concepiti e
seguiti all'interno) e 2 nuove edizioni della sua rivista semestrale;
ha coinvolto 369 tra autori, collaboratori, relatori e conferenzieri
(tutti a titolo gratuito), 115 i libri recensiti e 113 i segnalati,
134 le promozioni di iniziative riguardanti il Piemonte e gli Stati
Sabaudi, 56 tra conferenze, presentazioni e lezioni organizzate, 65
associazioni ed enti coinvolti, almeno 9.000 le persone partecipanti
agli eventi del Centro, tutti ad ingresso libero.
Come riconosciuto dai vertici, per
l'attività del Centro Studi Piemonte sono stati fondamentali il
sostegno della Compagnia di San Paolo e i contributi di Fondazione
Crt, Reale Mutua Assicurazioni, ministero dei Beni e delle attività
culturali, Regione Piemonte, Fondazione Guglielmo De Levy e di
diverse persone fisiche.
Fondamentale, però, è stata anche
l'operosità di Gustavo Mola di Nomaglio e di Albina Malerba,
infaticabili e costantemente propositivi. Due turbo.
Di Moncalieri, dove è nata nel 1953,
laurea in Lettere, Albina Malerba oltre a dirigere la prestigiosa
istituzione culturale torinese è responsabile della rivista “Studi
Piemontesi”, presente in tutte le più importanti biblioteche del
mondo. Docente del master dell'Università di Torino in Cultura e
patrimonio storico-linguistico per la formazione degli insegnanti in
Argentina, ha diverse collaborazioni editoriali e, fra l'altro, può
vantare incarichi nelle Fondazioni Filippo Burzio, Bottari Lattes e
Museo della Ceramica di Mondovì. Ha anche ricevuto i premi San
Giovanni dalla Città di Torino e Bojanen di Torino Incontra.
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Albina Malerba |
ANNA SAPINO PRIMA IN ITALIA CON IL PREMIO TOTOVIC
Anna Sapino, direttore scientifico
dell'Istituto per la ricerca e la cura del cancro (Ircc) di Candiolo,
è stata insignita del Premio Vladimir Totovic, il prestigioso
riconoscimento che la divisione tedesca del'International Academy of
Pathology assegna ogni anno a un anatomo patologo che si sia distinto
per la sua attività scientifica. Prima di Anna Sapino, nessun
italiano lo aveva ricevuto. E' stata premiata per i suoi studi nel
campo dei tumori alla mammella.
Oltre a essere direttore scientifico
dell'Istituto di Candiolo, Anna Sapino è professore ordinario di
Anatomia patologica all'Università di Torino e membro del Consiglio
superiore di Sanità. E' nata a Moretta (Cuneo) 60 anni fa. Ha due
figli. Si è laureata in Medicina, nel capoluogo piemontese, nel
1982 e si è poi specializzata in Anatomia patologica all'Università
di Milano. Ha studiato anche negli Usa. E' autrice di numerose
pubblicazioni scientifiche.
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Anna Sapino |
ELENA MOTTA DAL CALL CENTER ALLA DIREZIONE GENERALE
In occasione della sua nomina a
direttore generale di Directa Sim, società torinese attiva nel
trading on line dal 1966, Elena Motta ha avuto l'onore di una pagina
quasi intera dedicatale da La Stampa. La decisione del quotidiano
torinese si trova nella carriera di Elena Motta, la quale ha
incominciato a lavorare in Directa Sim, come assistente ai clienti,
nella sala dei telefoni (call center), vent'anni fa, quand'era
studente alla Facoltà di Economia. “Facevo 10-15 ore alla
settimana” ha raccontato al bravo Giuseppe Bottero, aggiungendogli
che è cresciuta “poco per volta”.
Senza mai smettere di lavorare, Elena
Motta, 44 anni, si è laureata nel 1999, quando è anche diventata
responsabile del servizio clienti, prima di diventarlo del marketing.
Poi le è stata affidata la direzione commerciale, ultima tappa
antecedente la direzione generale. Con l'apprezzamento e la fiducia
di Massimo Segre, fondatore, presidente e azionista di controllo di
Directa Sim, che ha accordi con oltre 170 intermediari in Italia.
Nel 2017, Directa Sim ha avuto oltre
19.000 clienti operativi, che hanno fatto registrare 1,82 milioni di
eseguiti e hanno intermediato sul mercato italiano un controvalore di
26,3 miliardi di euro. La società è partecipata, con quote significative, da Mario Fabbri, amministratore delegato, e da Andrea Grinza, direttore amministrativo.
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Elena Motta |