REALE MUTUA: I 50 ANNI DI MIHALICH E I 190 DELLA COMPAGNIA
Il 31 dicembre prossimo la Reale Mutua
Assicurazioni, a capo di Reale Group, compirà 190 anni. E' stata
fondata, infatti, l'ultimo giorno del 1828, a Torino, allora capitale
del Regno di Sardegna. Il 2018, però, sarà eccezionale anche per il
presidente del grande gruppo assicurativo e finanziario subalpino:
Iti Mihalich sarà festeggiato per i suoi cinquant'anni di attività
in Reale Mutua, dove ha incominciato a lavorare nel 1968 e ha
progressivamente aumentato le sue responsabilità gestionali, fino a
diventare direttore generale (incarico ricoperto per tanti anni) e,
infine, numero uno assoluto.
Nato a Fiume nel settembre del 1931,
laureato in Matematica, gran nuotatore, sempre in forma e
attivissimo, tempra inossidabile, instancabile, costantemente attento
e propositivo, Iti Mihalich è presidente non solo della storica
Reale Mutua Assicurazioni, ma anche di quasi tutte le società del
gruppo: Italiana Assicurazioni, Banca Reale, Reale Immobili, Blue
Assistance, più le controllate spagnole e cilene. Inoltre, da meno
di un anno, è presidente pure di Credem Assicurazioni, la compagnia
partecipata pariteticamente dal Credito Emiliano e da Reale Mutua
Assicurazioni (entrambe hanno il 50% del capitale).
Del Consiglio di amministrazione di
Credem Assicurazioni fanno parte anche Luca Filippone, Massimo Luviè,
Luigi Lana e il torinese Lucio Zanon di Valgiurata, presidente di
Fenera Holding, azionista del Credito Emiliano.
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Iti Mihalich, presidente Reale Group |
AD ALESSANDRO GARRONE E LUCA BETTONTE IL PREMIO ENERGIA
Alessandro Garrone e Luca Bettonte,
rispettivamente vice presidente esecutivo e amministratore delegato
della Erg, sono i vincitori del Premio Energia 2017. Il
riconoscimento è stato attribuito ai due amministratori genovesi
dall'Agici Finanza d'Impresa, che ha anche realizzato l'importante
Rapporto Utilities 2018.
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Alessandro Garrone, vice presidente Erg |
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Luca Bettonte, ad Erg |
INTESA SANPAOLO STUDIA DI VENDERE POLIZZE ANCHE ON LINE
“Puntiamo a premi complessivi per 2,5
miliardi di euro nel 2021. Intendiamo diventare la quarta Compagnia
del Paese nel ramo Danni e, in particolare, la prima nel non motor
retail”. E' quanto ha anticipato Nicola Maria Fioravanti,
responsabile della divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, in
un'intervista al Sole 24 Ore, durante la quale ha detto, fra l'altro,
che l'impresa da lui guidata (presidente è il piemontese Luigi
Maranzana, già amministratore delegato dello storico “San Paolo”)
è pronta a guardare anche fuori dal perimetro del Gruppo (22 milioni
di clienti, 2 milioni dei quali assicurati dalle proprie Compagnie) e
“anche in un'ottica più innovativa, per esempio sviluppando una
piattaforma digitale, un canale direttore”.
In altre parole, come ha scritto la
giornalista del Sole 24 Ore, Laura Galvagni, la Divisione Insurance
di Intesa Sanpaolo, che ha chiuso il 2017 con masse gestite per 150
miliardi, premi lordi per 22,5 miliardi nel Vita e 431 milioni nel
ramo Danni, con un utile netto di 639 milioni, “sta considerando la
possibilità di vendere polizze anche on line”.
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Nicola Fioravanti, responsabile Insurance Intesa Sanpaolo |
PERCHE' LA PARTNERSHIP TRA QUI GROUP E IL FONDO PRIVATE KKR
Il Corriere della Sera di oggi, 27
febbraio, nelle pagine di economia, ha riportato con evidenza la
notizia dell'accordo di partnership tra il fondo di private equity
Kkr e la società genovese Qui Group, fondata, controllata e
presieduta da Gregorio Fogliani. Le nuove risorse derivanti
dall'investimento di Kkr, di cui Matteo Bozzo è director,
sono destinate a favorire il rafforzamento e
l'internazionalizzazione di Qui Group, presente anche in Brasile.
Qui Group, società fondata nel 1989, è
il maggiore operatore italiano nel settore dei titoli di servizio
(principalmente buoni pasto), dei programmi di fidelizzazione e del
welfare privato, oltre che attivo nel settore dei pagamenti
elettronici per il gruppo, che ha circa mille fra dipendenti e
collaboratori. Nel 2017 il fatturato consolidato di Qui Group è
stato di 560 milioni e di 19,3 milioni il margine operativo,
cresciuto del 15% rispetto all'esercizio precedente. Gregorio
Fogliani ha in programma di portare la sua “creatura” in Borsa.
Il progetto è in corso.
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Gregorio Fogliani, presidente Qui Group |
NUOVO MINI BOND DI CAAR CON ADB COME ARRANGER
Caar, società torinese a capo
dell'omonimo gruppo attivo specializzato nell'ingegneria di processo
e di prodotto nei settori automotive, aerospaziale e a ferroviario,
ha appena collocato il suo secondo mini bond, le obbligazioni
cosiddette “tascabili” emesse dalle Pmi. Tra i sottoscrittori
spiccano Iccrea, Banca d'Alba e la Banca delle Alpi Marittime e di
Carrù. Il nuovo finanziamento consentirà a Caar l'ulteriore
espansione all'estero e dovrebbe favorire, fra l'altro, l'apertura di
una sede operativa in Germania.
Caar è stata la prima in Italia, quasi
cinque anni fa, a ricorrere allo strumento finanziario innovativo
rappresentato dal mini bond, allora, come questa volta, con la
torinese Adb come arranger.
Fondata nel 2009 da
Francesco Ellena, che ne è alla guidata, la Caar nel passato
esercizio ha fatturato circa 15 milioni (4,5 cinque anni prima) e
punta ad arrivare a 25 milioni nel 2020, quando i dipendenti
potrebbero essere 170 in più. A fine 2016 i dipendenti erano 215, a
fronte dei 24 del 2009.