TARGATA CUNEO SATISPAY, LA STARTUP PIU' FINANZIATA
E' targata Cuneo la startup più
finanziata in Italia nel 2017. E' Satispay, fondata nel 2013 da tre
giovani cuneesi: Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta. La
società del mobile payment (pagamenti
elettronici o digitali) nell'ultimo round ha raccolto da investitori
privati risorse per 18 milioni, che hanno portato il totale a circa
27 milioni. “Ma contiamo di raccoglierne altri 50 nei prossimi due
anni” ha detto Alberto Dalmasso, amministratore delegato di
Satispay, nella cui sede milanese del Fintech District lavorano già
65 collaboratori.
Satispay, che ha
avuto come primo finanziatore la Banca delle Alpi Marittime, come
ricordato con gratitudine dai fondatori della startup, è arrivata a
260.000 utenti attivi che ogni mese fanno oltre 500.000 transazioni.
Entro i prossimi 12 mesi, però, si vuole arrivare a un milione di
utenti, anche perché continua a crescere il numero delle aziende che
si iscrivono a Satispay, in media già 120 al giorno, mentre erano 70
nel 2017.
Nel passato
esercizio Satispay ha avuto ricavi per 3,3 milioni e un margine netto
di 600.000 euro. Il mercato in cui opera, quello delle modalità più
innovative di pagamento digitale, ha fatto registrare nel nostro
Paese transazioni per 46 miliardi.
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Alberto Dalmasso |
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Dario Brignone |
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Samuele Pinta |
LIFE PREMIATA PER LA SUA NOCCIOLA PIEMONTE IGP
Cuneese, di
Sommariva Perno, è anche la Life, che produce e commercializza
frutta secca, essiccata e disidratata. Fondata nel 1940, nel cuore
del Roero, da Mario Tibaldi, la Life ha oggi una gamma di circa 90
prodotti diversi, articolati in 12 linee, di cui tre realizzate in
collaborazione con la Fondazione Veronesi e Slow Food (collabora
anche con la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino, altri
istituti ed è socio sostenitore dell'Università di Scienze
gastronomiche di Pollenzo).
Alla guida della
Life, che conta una sessantina di dipendenti (per il 75% donne) e che
è protagonista nel mercato italiano del settore (ma si sta
espandendo anche all'estero, al quale oggi si deve circa il 10% dei
ricavi) si trovano esponenti della terza e quarta generazione del
fondatore: amministratore delegato è Umberto Sacchi, il cui figlio
Davide ricopre l'incarico di responsabile marketing e comunicazione.
Recentemente, la
Life ha ricevuto il premio Prodotto Food 2018 per la Nocciola
Piemonte IGP Life, nell'ambito di Food Match 2018.
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Davide e Umberto Sacchi |
REALE GROUP CON IL POLITECNICO PER LA BLOCKCHAIN
Con la
collaborazione del Politecnico di Torino e, in particolare, con il
gruppo di ricerca Grafica e sistemi intelligenti del Dipartimento di
Automatica e informatica, l'Innovation team di Reale Group sta
vagliando la possibilità di applicare la tecnologia Blockchain al
mondo delle assicurazioni.
La Blockchain si
può immaginare con un “grande libro mastro”, condiviso e
consultabile, che si autocompila (non ha bisogno di un gestore
terzo), registrando tutte le transazioni effettuate dai vari utenti
negli scambi finanziari online, in continuo aggiornamento. Insieme
alle transazioni finanziarie è possibile inserire informazioni
aggiuntive come certificati di nascita, documenti, testamenti, dati
storici di carattere medico, automobilistico e assicurativo. Da qui,
lo studio della possibilità di estensione della Blockchain
all'attività assicurativa.
“Questa
entusiasmante tecnologia ha una potenzialità nel nostro campo che
non vediamo l'ora di esplorare” ha detto Matteo Cattaneo,
responsabile dell'Innovation & Corporate strategy di Reale Group,
aggiungendo che “con la Blockchain portiamo un ulteriore esempio
del nostro impegno a sfruttare le nuove tecnologie e a promuovere
l'innovazione nel nostro settore”.
Reale Group ha
anche comunicato che Reale Mutua ha confermato la partnership con
Wired, noto magazine di tecnologia, idee, design, cultura, economia e
non solo: “un sodalizio fortemente voluto – ha spiegato Marco
Mazzucco, direttore Distribuzione, marketing e brand di Gruppo –
perché rappresenta un passo importante nel nostro percorso di
innovazione, confermando allo stesso tempo l'attenzione e la
vicinanza della Compagnia alle persone e ai loro bisogni”.
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Matteo Cattaneo |
ALPITOUR VARA DIVISIONE PER VALORIZZARE I SETTE MARCHI
Alpitour, il gruppo
piemontese leader sul mercato turistico italiano, ha creato la
Divisione Tour operating gruppo e l'ha affidata a Pier Ezhaya “con
l'obiettivo di garantire un processo di integrazione sempre più
focalizzato all'interno”, assicurando un posizionamento chiaro per
ciascun brand e trovando sinergie operative e di filiera. La nuova
Divisione riporta direttamente a Carlo Stradiotti, direttore generale
Business di Alpitour.
Pier Ezhaya è
stato anche nominato amministratore delegato di Swan Tour, tour
operator romano del quale Alpitour ora possiede l'intero capitale ed
è il settimo marchio del Gruppo, aggiungendosi a Francorosso, Bravo
Club, Karambola, Viaggidea, Press Tours e, naturalmente, Alpitour.
Presidente di Swan Tour è diventato Stefano Bianchi, responsabile
finanziario del Gruppo Alpitour, che si sta progressivamente
avvicinando alla quotazione in Borsa.
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Gabriele Burgio, n.1 Alpitour |
ECCO I CAMPIONI PIEMONTESI DELLA RICERCA
Fra le 2.500
imprese che spendono di più in ricerca al mondo, 24 sono italiane e
cinque di queste fanno capo a soggetti piemontesi. Eccole: Intesa
Sanpaolo, Diasorin, Prima Industrie, Cofide e Sogefi, queste due
appartenenti al gruppo controllato dai fratelli De Benedetti. In
particolare, nel 2017, Prima Industrie ha investito in ricerca
l'equivalente dell'8,1% del suo fatturato (il tasso più alto tra i
24 campioni italiani), Diasorin il 5,8%, Sogefi il 3,6% e Intesa
Sanpaolo il 3,2%,
La classifica
mondiale per Paesi con il maggior numero di imprese che investono di
più in ricerca vede in testa gli Usa (822 aziende sulle 2.500),
seguita dall'Europa (567), dalla Cina (376) e dal Giappone (365).
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Gianfranco Carbonato, presidente Prima Industrie |
NATO A TORINO IL PROGETTO BIOAXAGRIOPOLE PER L'AFRICA
A Roma, negli
uffici del Parlamento europeo, è stato presentato il progetto
Bioaxagropole dell'Icim-Istituto per il commercio e investimento
italo maghrebino. Nato a Torino, il progetto Bioaxagropole è
dedicato allo sviluppo eco sostenibile dei Paesi africani. E'
finanziato da diversi fondi di investimento privati e beneficia di
contributi pubblici già stanziati per lo sviluppo di aree rurali
disagiate. Prevede l'installazione di innovativi parchi
agro-industriali integrati in aree predesertiche del continente
africano.