Gianmarco Giorda, direttore dell'Anfia |
Quanto alle esportazioni di
autoveicoli, in ottobre il loro valore è risultato di 2,13 miliardi
di euro, in diminuzione dell’8,1%; mentre il valore delle
importazioni è salito del 7,4% a 3,18 miliardi. Gli Stati Uniti
continuano a rappresentare, in valore, il primo Paese di destinazione
per l’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19,5%,
seguiti da Francia e Germania, rispettivamente con una quota del 14%
e del 12%.
“La produzione dell’industria
automotive italiana, nel suo insieme, registra a novembre 2018 un
calo tendenziale del 13,3%, che fa seguito alle flessioni già
riportate nei precedenti quattro mesi (-8,9% a ottobre, -4,4% a
settembre, -5,5% ad agosto, -5,9% a luglio)” ha precisato Gianmarco
Giorda, il direttore dell'Anfia.
Anche la produzione italiana di parti e
accessori per autoveicoli e loro motori riporta un segno negativo
sia nel mese di novembre (-9,1%), sia nel cumulato (-1,8%).
A ottobre 2018, secondo gli ultimi dati
disponibili, gli ordinativi di questo specifico comparto risultano in
calo del 10,5%, per effetto del decremento degli ordinativi interni
(-13,3%), e degli ordinativi esteri (-7,4%). Anche nei primi dieci
mesi dell’anno, gli ordinativi registrano una flessione, dell’1,6%
(-6,6% e +3,9% le rispettive componenti interna ed estera). Il
fatturato delle parti, infine, presenta una diminuzione del 2,5% nel
mese, a causa della componente interna in calo del 9,8%, mentre la
componente estera chiude a +5,7%.
Gli ordinativi per il settore
automotive, nel suo complesso, risultano in calo del 6,4% a ottobre
(risultato di una componente interna in calo dello 0,8% e di una
componente estera in calo del 13,5%). Nei primi dieci mesi del 2018
gli ordinativi registrano una diminuzione dello 0,2% (-1,1% nel
mercato interno e +1,0% nel mercato estero).
Il fatturato del settore automotive,
infine, riporta una flessione del 6,1% a ottobre e dello 0,9% nei
primi dieci mesi del 2018
In ottobre, la produzione domestica di
autovetture era risultata di poco superiore ai 55.000 esemplari
(-18%), facendo calare a quasi 585.000 vetture il totale dei primi
dieci mesi 2018, l'8% in meno rispetto allo stesso periodo 2017.
Nell'intero 2017, in Italia sono state
fabbricate 742.642 vetture, il 56,3% delle quali sono state
esportate. In particolare, nel 2017, nel nostro Paese sono state
costruite 349.499 Fiat, 179.883 Jeep, 147.245 Alfa Romeo, 53.125
Maserati, 8.956 Ferrari e 3.934 Lamborghini (gruppo Volkswagen). Come
precisato dall'Anfia, nel decennio 2008-2017 la produzione nazionale
di vetture si è ridotta del 48% rispetto al decennio precedente.
Comunque, nel 2017, Fiat ha fabbricato
anche 181.429 veicoli commerciali, mentre di mezzi di questo tipo,
nelle diverse fabbriche italiane, ne hanno prodotti 128.588 il gruppo
Psa (Peugeot-Citroen), 18.342 Iveco e 3.753 la Piaggio.
Aggiungendo i 67.066 camion usciti
dalle linee di montaggio dell'Iveco e i 390 autobus, si arriva alla
produzione totale italiana 2017 di 1.142.210 autoveicoli, il 65% dei
quali venduti all'estero. A livello di Unione Europea, l'Italia
risulta il sesto maggior produttore del settore, preceduta da
Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Repubblica Ceca.
Come l'Anfia ha ricordato nel suo
ultimo rapporto annuale, con l'aggiunta che il fatturato 2017
derivante dalla produzione, diretta e induretta, dell'industria
italiana dell'automotive è stato di 93 miliardi, 46,5 dei quali
realizzati dal solo comporto della componentistica, che ha fatto
registrare esportazioni per 21,2 miliardi.
Gli addetti diretti alla produzione,
nell'industria automotive, in Italia, all'inizio del 2017
erano 162.035, dei quali 66.647 dedicati agli autoveicoli, 10.314
alle carrozzerie e 85.074 alla componentistica, che diventano più di
156.000 comprendendo gli indiretti (tra gli uni e gli altri 58.570 in
Piemonte).
Le imprese della componentistica attive
nel nostro Paese sono sono 2.190 (in Piemonte, 762),
In particolare, per quanto riguarda gli
stabilimenti italiani del gruppo Fca Fiat Chrysler Automobiles, i
dipendenti risultano attualmente circa 2.500 a Mirafiori Carrozzerie
(produzione della Maserati Levante), 2.700 a Grugliasco (Maserati 4
porte e Ghibli), 4.500 a Cassino (Alfa Romeo Giulietta e Alfa Romeo
Stelvio), 4.700 a Pomigliano d'Arco (Fiat Panda) e 7.500 a Melfi
(Fiat 500X e Jeep Renegade).